cosa vedere a Minneapolis
city break nelle Twin Cities

cosa vedere a Minneapolis

cosa vedere a Minneapolis ? scoprilo con il nostro viaggio city break nelle Twin Cities! Qualche giorno alla scoperta dei tesori artistici, architettonici e gastronomici di due delle città più interessanti del Midwest, le gemelle di Minneapolis e St. Paul. Regno della musica e dell’architettura moderna la prima, capitale dello stato e sede di una prestigiosa università la seconda. Unite da uno storico e meraviglioso Stone Arch Bridge, che si erge sul magnifico e possente Mississippi. Una visita tutta da gustare. Cosa vedere a Minneapolis ? scoprilo con il nostro viaggio!

bella passeggiata verso Nicollet Avenue. Questa celeberrima via unisce alcuni dei luoghi più rappresentativi della città, dal centro città da cui parte come sentiero pedonale fino alla periferia, dove diventa un esteso viale alberato. Prima conosciuta come Nicolett Mall, la prima parte della strada si snoda in centro città e ha inizio proprio accanto alla fantastica Hennepin County Central Library e continua verso sud offrendo numerosi locali ristoro con la più vasta offerta culinaria: dalle tapas del Barrio, ristorante latino-americano, alla sofisticata offerta di pescato marino del The Oceanaire Seafood Room ed è possibile persino fare una divertente partita a bowling su prato, gustando una birra appena spillata al Brit’s Pub.

Cosa vedere a Minneapolis ? gli amanti della musica possono deliziarsi visitando la Orchestra Hall, sede della Minnesota Orchestra, ovvero fare una pausa per un drink al Dakota Jazz Club, dove ascoltare coinvolgente musica live ad ogni ora del giorno. Proseguendo verso sud si giunge alla porzione del viale chiamata Eat Street, per via dei molteplici locali che offrono esperienze gastronomiche tra le più variegate e colorate: dal cinese Rainbow Chinese, al vietnamita Jasmine Deli, un tripudio di profumi, colori e sapori. Il ristorante dall’aspetto rustico, ma dal menù molto chic Copper Hen è un luogo che merita una sosta, anche solo per un drink in un’atmosfera decisamente trendy.

Nel pomeriggio la passeggiata del nostro Minneapolis cosa vedere prosegue con un interessante stop da B. Resale, un accattivante e trendy negozio dell’usato dove curiosare per trovare il perfetto outfit in stile vintage. Per i più culturalmente pretenziosi, non può mancare una visita al Minneapolis Institute of Arts, una visita artisticamente soddisfacente e gratuita, che spazia dalla scultura antica alla fotografia più moderna.

cosa vedere a Minneapolis ?

Lungo la parte chiamata Kingfield altro imperdibile stop è quello da Roadrunner Records, lo storico negozio dei vinili in città, dove assaporare tutto il piacere di curiosare tra gli LP e trovarne uno o più di uno che soddisfi i nostri gusti. Lo spot del negozio recita: “Vynil, Black Plastic with a hole in the middle”, il piacere un po’ retrò di ascoltare musica con i tipici rumori di sottofondo, che la rendono ancor più godibile e appagante. Il Tower Games soddisfa tutti gli appassionati di giochi da tavolo, mentre il Comic Book College – nome completo The College of Comic Books Knowledge, appassiona con una selezione di oltre 100000 pezzi gli amanti del fumetto.

Il tratto finale della Nicolett è chiamato Tangletown, il Groviglio, dove godere dei suoni della natura, i canti degli uccelli e il rumore dell’acqua che scorre e del vento che soffia sulle sponde del Minnehaha Creek, ma anche dove imparare tanta storia e cultura russa al Museum of Russian Art, l’unico museo negli Stati Uniti che preserva e coltiva la cultura d’oltremare, con mostre permanenti e temporanee provenienti dall’Impero russo, fino alle più moderne avanguardie. Interessante la superba collezione di uova di Fabergé e di preziose bambole storiche decorate a mano. Altra chiccha su cosa vedere a Minneapolis!

In serata, rigorosamente su prenotazione, si potrà gustare una fantastica cena al nuovo ristorante Owamni by the Sioux Chef a Minneapolis. Qui il famoso chef nativo offre “indigenous food” rispettando le tradizioni e la cultura Sioux, con menu curati e ideati a base di selvaggina, pesce, insetti e piante autoctoni, con un approccio “decolonizzato” che evita materie prime di produzione non nativa (come formaggio e latticini, zucchero, manzo, pollo e maiale) e predilige le forniture a km zero, prodotte da attività native.

Cosa vedere a Minneapolis vuol farvi vivere un’esperienza gustosa e soprattutto culturalmente molto ricca. Alla cucina nativa è dedicato un bellissimo volume intitolato “The Sioux Chefs Indigenous Kitchen”, che fa parte di un più ampio progetto di rivitalizzazione degli alimenti della tradizione nativa e ha dato vita a un’organizzazione no-profit di cui Sean Sherman (Owamni) è l’ideatore, il fondatore e il presidente.