la Via della Seta: un emozionante viaggio

La Via della Seta. Lo storico tragitto per ripercorrere le testimonianze delle civiltà antiche e i viaggi intrapresi dagli esploratori. Il nome della famosa rotta fu coniato per la prima volta da Ferdinand von Richthofen, geografo tedesco nei suoi Diari della Cina del 1877.

Silk Road Unesco

Fonte UNESCO

Alle origini della Silk Road

Originariamente era conosciuta come la Via Reale di Persia e si sviluppava per circa 3000 km da Ecbatana, l’odierna Hamadan, fino a Smirne, attuale Izmir, sull’Egeo. La Via della Seta divenne il principale collegamento tra Oriente e Occidente con la fondazione della città di Alessandria Eskate da parte di Alessandro Magno. L’istituzione ufficiale dell’odierna Via della Seta si ebbe poi nel I secolo a.C. durante la dinastia cinese degli Han.

Dalla Cina a Roma

Durante questo periodo probabilmente avvenne il primo contatto tra l’impero cinese e quello romano, il quale venne a conoscenza del prezioso materiale. La Cina divenne il principale produttore di vestiti, drappi e tessuti altissimo valore e prestigio.

Le rotte commerciali

Le rotte commerciali si sono sviluppate per anni via terra e via mare, collegando l’est con l’ovest. Lungo il tragitto non si commerciava solamente la seta, ma anche tutta un’altra serie di beni: tessuti, spezie, cereali, pellami, manufatti in legno e in metallo, opere d’arte e testimonianze religiose. Le vie marittime divennero tanto importanti per il commercio delle specie da essere rinominate “Spice Roads”.

Scambi e incontri tra culture

La rotta non è stata solamente un’importante via di scambi commerciali, bensì ha rappresentato un’importante punto di contatto, un luogo di incontro tra diverse culture e popolazioni. Le influenze reciproche tra le diverse civiltà hanno portato alla diffusione del sapere e circolazione di lingue e tradizioni locali, credenze religiose, arte, scienza e tecnologia.

la via della seta

I caravanserragli

Durante il corso dei secoli, furono costruiti appositi caravanserragli, soprattutto in Asia Centrale, per accogliere e dare rifugio i mercanti durante i loro viaggi. Una di queste testimonianze è il caravanserraglio del Tash Rabat in Kyrghizistan. In questo luogo incanto è possibile vivere un’esperienza autentica pernottando in yurta, le abitazioni tipiche delle popolazioni nomadi kirghise, a contatto con la natura.

La via della Seta patrimonio dell’UNESCO

Nel 2014 l’UNESCO ha inserito tra i siti patrimonio dell’umanità, il corridoio della Via della Seta che collega la cinese Chang’an con la catena montuosa del Tian Shan nell’Asia centrale. La nomina è arrivata dopo un impegno congiunto di Cina, Kazakistan e Kirghizistan. Lungo questo tragitto dei 33 siti storici riconosciuti dall’UNESCO, 22 sono cinesi, 8 kazaki e 3 kirghisi.

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