Villaggi Culti e Natura

Arrivo all’aeroporto di Bissau. Trasferimento in hotel. Sistemazione e pernottamento.

Colazione. In mattinata partenza attraverso la natura lussureggiante e i caratteristici villaggi, fino alla scoperta dell’etnia Manjaco. Questa popolazione conserva ancora un forte legame con le proprie tradizioni animiste, le quali in lingua originale vengono chiamate “Gendiman”. Questa giornata del viaggio Guinea Bissau e Isole Bijagos sarà un’occasione unica di entrare in contatto con l’arte tribale nel suo contesto originale. In questi villaggi, nel Cab Balung, ovvero il santuario degli antenati, gli spiriti vengono rappresentati da pali di legno detti Pecal. Pernottamento.

Colazione. La giornata odierna è pensata per addentrarsi nell’affascinante natura del luogo e visitare i villaggi ancora sconosciuti al turismo di massa. Attraversamento del fiume Cacheu, a bordo di una barca a motore, alla scoperta della caratteristica fauna locale. Durante la navigazione si avrà la possibilità di avvistare i pellicani bianchi, cicogne, egrette, aironi e fenicotteri rosa. Infine la visita proseguirà all’interno della foresta di mangrovie, attraversando un’intricata rete di canali d’acqua dolce e salata. 

A seguire visita di remoti villaggi, dove conoscere e incontrare le tribù Felupe e Baiote. Questi popoli sono isolati dal resto del mondo e dediti alla risicoltura secondo una tecnica ancestrale. Le abitazioni tipiche di questi villaggi sono grandi piattaforme di terra battuta con veranda. Le capanne d’argilla sono coperte da un grande tetto in paglia. Tutta la struttura è supportata da pali in legno di palma. L’etnia Felupes si caratterizza per le tipiche cerimonie praticate ancora oggi, in cui i riti vengono annunciati dai “Bombolon”, i grandi tamburi sacri. La visita prosegue a piedi tra lagune salate, terre piatte e campi di riso. Pernottamento.

Colazione. Giornata dedicata ai prodotti tipici locali e alle antiche tradizioni animiste. Visita di una fabbrica dove si produce “Cana”, un liquore simile al Rum, risalente all’epoca coloniale e ancora attiva. Inoltre questa fabbrica incarna l’esempio di “Archeologia Post-Industriale” con lenti motori, lunghe pulegge e grandi ingranaggi. Seguirà una passeggiata alla scoperta di un altro prodotto tipico fondamentale, nelle piantagioni di anacardi, i quali rappresentano la principale voce di esportazione del Guinea Bissau. 

Successivamente gli sperduti villaggi della cultura Pepel apriranno eccezionalmente le loro porte per la scoperta delle loro rare tradizioni animiste. In quest’area si pratica il culto di una grande feticcio nella foresta, rispettato e temuto dalla popolazione, il quale diventa protagonista di una particolare cerimonia. Trasportato sulle spalle da giovani uomini iniziati, accoglie le richieste dei partecipanti alla cerimonia riguardo la morte di amici e parenti e ne indica il motivo. Pernottamento.

Colazione. In mattina il viaggio Guinea Bissau Isole Bijagos prosegue alla scoperta delle isole Bijagos, durante 5 giorni di navigazione. L’arcipelago è composto da 88 isole ed è il più grande del continente africano, a soli 40 miglia (circa 60 km) dal continente. Le Bijagos rappresentano un vero “gioiello geografico” grazie alla straordinaria fauna che abita queste isole, la natura incontaminata e l’eccezionale cultura tribale ancora intatta.

Il vero valore aggiunto di questo luogo è la sua autenticità delle sue popolazioni, le quali sono rimaste isolate da qualsiasi influenza esterna. L’estremo legame con la tradizione è testimoniato dal ruolo fondamentale delle maschere nelle cerimonie spesso segrete, il tipico gonnellino “saiya” in paglia delle donne e il rito di iniziazione dei giovani uomini.

 

Visita dell’isola di Orango, la quale stupisce per i suoi colori: il verde della foresta, il bianco delle spiagge, il bruno delle rocce e il blu dell’oceano. Inoltre è possibile modificare l’itinerario per assistere alla Festa delle maschere “Vaca Bruto” (su richiesta). Pernottamento in un eco-lodge gestito da un’organizzazione ambientalista in collaborazione con la comunità locale.  I profitti dell’hotel vengono destinati alla conservazione dell’ambiente naturale e allo sviluppo dei villaggi.

Colazione. Giornata di navigazione alla scoperta delle rarità delle isole Bijagos, tra natura e villaggi incontaminati dal turismo. Lasciare la barca sulla spiaggia offrirà l’opportunità unica di addentrarsi nella natura tramite un sentiero e nella tradizione africana. Un aspetto tipico di questo luogo è il rispetto delle regole tradizionali. Questo è l’unico modo per essere accettati dalla comunità locale e conoscere i villaggi e i santuari sacri. La visita inizia quindi con l’omaggio ai Capi locali. Nel pomeriggio rientro all’hotel. possibilità di intraprendere il viaggio alla scoperta degli ippopotami d’acqua salata e della nidificazione delle tartarughe (su richiesta). Di conseguenza l’itinerario della giornata odierna sarà leggermente modificato. Pernottamento.

Colazione. Partenza per una camminata di circa 40 minuti per raggiungere il villaggio sacro di Okinka Pampa. Visita delle tombe delle regine, una fondamentale testimonianza della tradizione semi-matriarcale della cultura tribale delle isole Bijagos. Qui le donne ricoprono un ruolo di estrema importanza. Ritorno ad Orango per il pranzo. L’itinerario potrà essere modificato per scoprire gli ippopotami d’acqua salata e la nidificazione delle tartarughe (su richiesta). In aggiunta si potrà includere nell’itinerario la pesca sportiva, attività molto praticata nelle isole Bijagos. Pernottamento.

Colazione. Partenza per un’escursione in barca attraverso Soga Bay per la visita di una colonia di fenicotteri rosa. Visita del villaggio di Bubaque, il più grande dell’arcipelago, dove si potrà passeggiare nel vivace mercato o rilassarsi in un bar tipico locale. Si consiglia la visita del museo etnografico della cultura delle Bijagos. Rientro a Rubane e tempo libero a disposizione per relax. Pernottamento.

Colazione. In mattinata partenza per Bolama, la capitale della Guinea portoghese dal 1871 al 1941, quando fu spostata a Bissau. Quando i coloni portoghesi lasciarono la città, questa fu occupata dagli abitanti autoctoni. La precedente capitale fu costruita secondo il modello romano del Castro, perciò si caratterizza per la presenza di grandi viali e larghe piazze. Ad oggi Bolama è caduta in rovina ed è stata invasa dalla vegetazione. Di conseguenza essa appare come una surreale città fantasma. Nel pomeriggio rientro a Bissau e termine della navigazione. Infine trasferimento all’aeroporto e imbarco sul volo di rientro in Italia. Termine del viaggio Guinea Bissau Isole Bijagos