Indonesia tour privato di Sumba
Indonesia tour privato di Sumba. Solo un’ora o poco più di volo da Bali e tutto cambia. Dimentichiamo i ristoranti alla moda, i soliti beach club con la musica giusta e l’aperitivo al tramonto, nessuna boutique chic né caffè con grandi divani e free-wifi. Sumba è una delle mete più interessanti (e sconosciute dal turismo di massa) per quello che riguarda la cultura tribale, con riti e credenze ancestrali, ad esempio i miti del marapu, culto degli antenati, nella convinzione che la vita sulla terra è solo temporanea.
È dopo la morte che si vive eternamente nel mondo spirituale. Nella comunità esiste infatti uno “sciamano” che ha la facoltà di parlare la lingua dei morti e comunicare con loro. Nella vita reale in verità si viene accolti da una popolazione serena e sorridente, con ritmi di vita lenti, un mondo esotico e ancora autentico. A cornice di tutto questo una natura incontaminata, spiagge da cartolina, piantagioni di caffè e risaie a terrazza.
Arrivo all’aeroporto di Waingapu a East Sumba, accoglienza da parte del rappresentante locale, trasferimento in hotel e sistemazione. Resto della giornata per relax nella splendida struttura del resort. Sistemazione. Dopo aver fatto colazione in hotel trasferimento per visitare il villaggio di Prailiu, oramai inglobato dentro il centro cittadino. Ci sono poche abitazioni, più moderne rispetto agli altri villaggi tradizionali che saranno visitati nei giorni successivi, con i tetti in paglia per lo più sostituiti dalla lamiera.
La visita comunque è di prammatica perché in ogni abitazione è possibile osservare donne alle prese con le diverse fasi della lavorazione degli Ikat, l’abbigliamento tradizionale del popolo di Sumba. C’è un centro che funge da spazio espositivo e vendita dei tessuti prodotti nel villaggio. Proseguimento per raggiungere la Savana di Purukambera in circa 1 ora e mezza. Breve sosta in punto panoramico per ammirare questo splendido paesaggio “africano”, una vasta savana che all’orizzonte incontra un mare di un azzurro intenso. Proseguiamo l’attraversamento della savana per circa
un’ora lungo una strada che ben presto diventa sterrata, un panorama dove è impossibile rilevare la presenza umana, con mandrie di cavalli e mucche che vagano liberamente alla ricerca di cibo e spazio. Un saliscendi tra le colline che nascondono la magnifica oasi in cui si trovano le cascate di Tanggeddu. Dall’area di parcheggio bisogna affrontare una lunga passeggiata di circa 30 minuti attraverso un lungo sentiero Poiché il sentiero è esposto al sole cocente è consigliato avvalersi del locale servizio moto-taxi che in 5 minuti porta alla
scalinata di accesso, di recente costruzione e che facilita la discesa. Ci troviamo finalmente di fronte a quello che viene definito il canyon di Sumba. Il flusso d’acqua scorre veloce tra le pareti rocciose circondato da una natura rigogliosa. Lungo il percorso si formano diverse cascate, la più alta circa 8 metri, che si riversano in piscine naturali in cui fare un rinfrescante bagno in tutta sicurezza. L’acqua è cristallina ed assume riflessi verdi dalla vegetazione circostante. Si tratta di un’oasi di pace in cui è piacevole trascorrere qualche ora.
Pranzo con box lunch. Dopo il trekking con il nostro Indonesia tour privato di Sumbasi visita la spiaggia di Puru Kambera, dove rilassarsi in attesa del tramonto. In alternativa, possiamo visitare la spiaggia di Walakiri (conosciuta anche come Mangrove Beach), anche se purtroppo c’è da segnalare che, probabilmente per i cambiamenti climatici, la realtà un po’ diversa rispetto alle spettacolari foto che si trovano su internet. Aggirata la piccola e fitta foresta di mangrovie sul litorale, gli arbusti sparsi in acqua che dovrebbero donare il fascino a questo luogo sono giusto 2 o 3. Negli ultimi anni molti esemplari sono stati danneggiati e quindi rimossi. Le mangrovie sono state ripiantate in acqua e protette da aiuole in pietra ma al momento non sono che ramoscelli. Nonostante la realtà sia molto meno suggestiva rispetto alle attese, vale comunque la pena fare una tappa anche solo per una passeggiata sulla spiaggia. Rientro in hotel e pernottamento.
Meravigliose cascate, spiagge incontaminate e villaggio tradizionali
Trasferimento verso la zona occidentale dell’isola. La nostra prima tappa sarà a “Bukit Wairinding”, ovvero “le colline di Wairinding”. Il panorama è affascinante perché oltre alla natura non c’è nulla: un’area incontaminata di tortuose colline ricoperte dalla savana. Il manto erboso assumendo diversi colori in base alla stagione offre panorami cangianti. Durante la stagione secca il manto erboso assume la tipica colorazione giallo-dorata, durante la stagione delle piogge, invece, queste colline si ammantano di un verde acceso. C’è uno splendido punto panoramico da cui ammirare le bellissime e infinite colline. La destinazione successiva è la cascata di Lai Popu dopo un viaggio panoramico attraverso le colline e i paesaggi sconfinati di Sumba. Situata all’interno di una foresta lussureggiante, si raggiunge dall’area parcheggio in pochi minuti attraverso una scalinata e un paio di suggestivi ponti in bambù sospesi sul
corso d’acqua sottostante. L’acqua ricade con potenza da circa 90 metri di altezza, infrangendosi più e più volte sulle rocce che formano diversi livelli, fino ad alimentare l’ampio stagno naturale alla sua base, dove è possibile fare un bagno e ammirare da vicino la bellezza della cascata. Pranzo con lunch box. Dopo la sosta alla cascata, si prosegue verso il villaggio tradizionale di Praijing. È adagiato sulla cima di una collina e mediante una piattaforma si ha un’ottima vista sull’intero villaggio e sulla valle sottostante. Gli edifici sono disposti ordinatamente a circondare la piazza del villaggio dove sorgono le tombe megalitiche e il tempio Marapu, la religione ancestrale di Sumba. Le case (Uma), dal classico tetto allungato in
paglia, sono realizzate perlopiù in bambù, anche se in molte, per basamento e colonne è utilizzato il cemento. Inoltre, qui tutte le case sono ornate da numerose ossa e teste di bufali e maiali: sono testimonianza delle celebrazioni e del culto dei morti, durante i quali questi animali vengono sacrificati. Questo villaggio offre un’opportunità unica per osservare un sistema di vita immutato da secoli. È piacevole fare una passeggiata nel villaggio interagendo con gli abitanti che saranno felici di accogliervi con un sorriso. Sistemazione in hotel e pernottamento.
Dopo aver fatto colazione trasferimento al villaggio di Ratenggaro nella zona di Kodi, che si erge su una collina con vista mozzafiato sull’omonima spiaggia. Le case tradizionali (Uma) hanno tetti in paglia altissimi e sono costruite interamente in legno e bambù, travi legate fra di loro senza uso di chiodi. Sono strutturate su più livelli: alla base vivono liberi gli animali domestici (cani, polli, anatre, maiali); al primo piano vivono i residenti; al centro delle 4 colonne che sorreggono la struttura, appena sopra il focolaio della cucina, vengono stoccati gli alimenti che si conservano grazie al fumo. E’ un villaggio molto pittoresco, la gente vive una vita molto semplice. Tutti gli uomini, anche i ragazzi molto giovani, indossano il tipico coltello sumbanese. Il visitatore è sempre bene accolto e già sulla soglia dell’abitazione viene offerto un sacchettino contenente il kit per masticare la noce di betel.
Si tratta di un’usanza diffusa a Sumba, un segno di ospitalità per ogni persona che si riceve in casa. Accanto alle case, dentro dei rudimentali recinti in pietra, ci sono gli animali di taglia più grande come bufali, mucche e cavalli. I bufali e i maiali sono animali molto importanti, simbolo di ricchezza e prosperità, utilizzati in sacrificio durante le grandi cerimonie funerarie. Le tombe megalitiche presenti nel villaggio sono in pietra, come da tradizione. Quelle più imponenti, dei predecessori del Rato, il capovillaggio, e di altri personaggi influenti del passato, si ergono poco più in là di fronte alla spiaggia. Si prosegue poi verso il lago Weekuri, una laguna incredibilmente limpida che offre un’eccellente opportunità per nuotare e rilassarsi.
Durante la bassa marea l’acqua è limpida, quasi trasparente, a tratti verde per il riflesso della vegetazione circostante. Con l’alta marea il colore si accende di un verde più intenso. Box lunch per il pranzo. Accanto al lago Weekuri si trova la spiaggia di Mandorak, piccola spiaggia di sabbia color crema racchiusa tra due creste rocciose che puntano verso il centro della spiaggia e la proteggono dalle onde. Acquea cristalline di un colore turchese molto intenso. Prima del ritorno in hotel sosta alla Lendongara Hill per ammirare il tramonto.
Se gli orari del volo lo consentono è prevista una breve visita alla Casa Culturale di Sumba (Rumah Budaya Sumba). Gli edifici del centro ricordano le costruzioni dei villaggi tradizionali di Sumba. Nell’ampio cortile ci sono delle riproduzioni di tombe tradizionali e si tengono festival e cerimonie. Lo spazio espositivo presenta alcuni manufatti e oggetti di vita quotidiana, strumenti musicali tradizionali, foto di manifestazioni (es. Pasola) e cerimonie passate, Ikat appesi alle pareti. Trasferimento all’aeroporto di Tambolaka.
Partenze individuali 2025: ogni giorno su richiesta

Da scegliere perchè
- Tour privato
- Guida parlante inglese (italiano su richiesta)
- La remota isola di Sumba
- Cultura tribale, riti e credenze ancestrali
- Meravigliose cascate, spiagge incontaminate e villaggio tradizionali