Messico viaggio con guida – 9 giorni
Nei Luoghi di Pancho Villa e Zapata

Partenza da aeroporti italiani a scelta del cliente (voli non inclusi, prenotazione su misura). Arrivo in serata a Città del Messico. Trasferimento e pernottamento.

Prima colazione in hotel. L’attuale Capitale venne fondata nel 1521 dagli Spagnoli sulle rovine della Grande Tenochtitlan, la capitale dell’Impero Azteco, costruita su isolotti artificiali al centro di un grande lago. È conosciuta anche come la Città dei Palazzi. Nel corso della visita del centro storico vedremo vie, monumenti e costruzioni di diverse epoche: lo Zócalo, con la Cattedrale ed il Palazzo Nazionale e il Templo Mayor. Partenza nel pomeriggio per la visita di Teotihuacan, con sosta alla Basilica della Madonna di Guadalupe, che incontriamo lungo l’itinerario,

uscendo dalla Capitale verso nord. Il Santuario, dedicato alla Santa Patrona del Messico viene visitato ogni anno da almeno 12 milioni di pellegrini, tre quarti dei quali concentrati nei giorni intorno al 12 dicembre, Festa della Vergine. Si prosegue per il sito archeologico di Teotihuacan, le cui origini risalgono al secolo V avanti Cristo. Per motivi ancora sconosciuti il sito fu abbandonato dai suoi primi abitanti, i teotihuacani. Gli edifici più importanti sono la Piramide del Sole, quella della Luna, i Palazzi dei Giaguari e delle Conchiglie Piumate e quello di Quetzalpapálotl.

In epoca successiva al secolo VII il sito fu occupato dai Toltechi che ricostruirono una parte della Città antica con la Grande Piramide di Quetzalcóatl. Quando qui giunsero gli aztechi gran parte degli edifici erano in rovina, abbandonati e ridotti a cumuli di macerie, tanto che il viale principale venne denominato Viale dei Morti. Rientro in hotel e pernottamento.

Colazione. Partenza in mattinata verso Queretaro, ubicata a 220 Km di distanza, e visita della città, legata a grandi eventi delle lotte per l’Indipendenza. Fu il punto di partenza della rivoluzione del 1810 contro la Spagna, nonché il luogo della resa di Massimiliano d’Asburgo, imperatore del Messico, alle forze di Benito Pablo Juárez, nel 1867.

Nel 1917 vi venne stilata l’attuale Costituzione messicana. Tra gli edifici cittadini di rilievo si annoverano la Cattedrale del XVI secolo, il convento di San Agustín e la chiesa di San Domingo. La città è caratterizzata da una serie di arcate alte 20 metri: è l’acquedotto che, secondo una diffusa leggenda, il governatore locale fece costruire nel XVII secolo per amore, non corrisposto, di una suora. Al termine proseguimento per San Miguel de Allende, localizzato a circa una ora di distanza. Sistemazione e pernottamento

Colazione. Il nome originale della città è stato completato per rendere omaggio all’eroe nazionale Ignacio Allende, martire dell’indipendenza dalla Spagna, che organizzò i primi movimenti insurrezionali assieme al sacerdote Manuel Hidalgo. La cittadina è caratterizzata dalla cattedrale dedicata a San Miguel Arcangel i cui elementi barocchi sono “esaltati” dall’incredibile colorazione rosa confetto. Tutta la città, nella sua parte storica, è ricca di esempi di architettura coloniale, con stradine lastricate in pietra su cui si affacciano balconi e portali finemente decorati.

Terminata la visita della città, partenza verso Guanajuato, la città Culla dell’Indipendenza. È dal sagrato della parrocchia che partì il Grito de Dolores, l’appello all’insurrezione antispagnola lanciato dall’eroe Padre Miguel Hidalgo y Costilla. È altresì importante per essere la città natale del pittore Diego Rivera, la cui abitazione è oggi trasformata in museo. L’emblema cittadino è la grande statua del Cristo Re di Cubilete, ritenuto il centro geografico del Messico. Le vere curiosità sono invece abbastanza ”sotterranee”: nelle vaste caverne dove un tempo scorreva il fiume, causa di continui crolli di abitazioni, oggi, illuminate e pavimentate, scorre il traffico cittadino.

Una rete sotterranea naturale che aiuta gli spostamenti degli abitanti, liberandoli in gran parte dalla morsa del traffico. Dai connotati classici della città coloniale, con le chiese barocche, le case dipinte in colori pastello, il grande zocalo, la città si distingue per le vie particolarmente strette; se ne potrà godere di una bella vista panoramica dal monumento dedicato all’eroe El Pipila prima di visitare il centro storico con le sue pittoresche e anguste stradine coloniali, il Teatro Juarez, la Basilica ed il famoso Callejón del Beso.

È anche una città universitaria a intensa vita culturale, culmine del quale è il Festival Internazionale Cervantino. In serata, da non perdere le tipiche callejonadas, percorsi di gruppi musicali studenteschi che tra canti e balli ripercorrono la storia e le leggende della città. Seguendo una delle serenate potrete scoprire alcuni degli angoli più affascinanti della città.  Pernottamento

Colazione. Mattinata dedicata alla visita libera della splendida cittadina coloniale che si dispiega su una serie di alture dando luogo ad un formidabile colpo d’occhio. Da non perdere il Callejon del Beso, il Teatro Municipal Juarez nella piazza principale, l’Università dello Stato e la Chiesa della Compagnia di Gesù: autentici gioielli dell’architettura barocca messicana. Pomeriggio a disposizione, con possibilità di realizzare un’escursione facoltativa a León, importante centro della lavorazione del cuoio, per un pomeriggio di shopping di prodotti di alto artigianato. Pernottamento

Colazione. Si parte in direzione dello stato di Michoacán, lo stato dei laghi. Prima tappa, la cittadina di Tzintzuntzan, “la città dei colibrì” Purépecha, in cui visitare gli antichi edifici religiosi e alcuni resti precolombiani di La Yácatas. Proseguimento per Patzcuaro, la cittadina che fu fondata intorno al 1500, quando Vasco de Quiroga vi fece erigere la cattedrale ed il convento di San Nicola, per trasportarvi la capitale dalla vicina Tzintzuntzan.

Oggi è un famoso centro artigianale e culturale, con un intatto tessuto urbano di impianto coloniale caratterizzato dalle tinte in bianco e rosso. Arrivo e visita libera della cittadina, con la Casa degli Undici Cortili, la Basilica di “Nuestra Señora de la Salud”, la Biblioteca Gertrudis Bocanegra con il suo murale dipinto da Juan O’Gorman, la piazza di Don Vasco Quiroga e il suo tipico mercato. Nel tardo pomeriggio proseguimento per Morelia. Sistemazione e pernottamento

Colazione. Proseguimento per Cuernavaca, la città dell’eterna primavera, eremo coloniale per artisti e diplomatici. Visita della cittadina, con la splendida Cattedrale e il Palacio de Cortes, antica residenza del Conquistador impreziosita dai murales di Diego Rivera sulla travagliata storia del Messico precolombiano e la successiva, drammatica Conquista. Al pomeriggio partenza per Città del Messico. Arrivo, sistemazione

Colazione. Salvo eventuale prosecuzione del viaggio con soggiorno mare, trasferimento in aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo di rientro in Italia. Notte in volo.

Arrivo in Italia in giornata.

Tutti i giorni su richiesta