Pakistan viaggio individuale
tra civiltà indù e Gandhara

Partenza da vari aeroporti italiani con voli di linea (VOLI NON INCLUSI: PRENOTAZIONE SU MISURA). Notte in volo.

Arrivo in giornata all’aeroporto di Karachi, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Sistemazione in camera. Resto della giornata a disposizione. Pernottamento.

Dopo la colazione, visita al Museo Nazionale di Karachi. La mostra qui include un’ascia dell’età della pietra di due milioni di anni fa recuperata dall’altopiano di Potwar e altri manufatti provenienti da tutto il Pakistan. C’è un’interessante sezione islamica che delinea i primi insediamenti arabi di Debal e Mansura. La galleria “Freedom Movement” ha una collezione di foto e articoli di giornale relativi al movimento per l’indipendenza.

Visita al palazzo Mohta, vicino allo Ziarat di Abdullah Shah Gazi, un’altra residenza della sorella di Jinnah, Fatima. È un bell’edificio del Raj britannico che ha goduto di una nuova vita dopo il restauro del 1999. Le mostre raccontano la storia del patrimonio artistico distintivo del Pakistan, mentre i giardini offrono un po’ di sollievo dal caos di Karachi.

Nel pomeriggio, visita alla spiaggia di Clifton, la spiaggia più frequentata di Karachi, anche se qui vorrete fare una passeggiata piuttosto che una nuotata. La spiaggia in sé non è niente di speciale, fatta di sabbia grigio-fango, ma è divertente per osservare la gente. Clifton è uno dei quartieri più eleganti di Karachi, ma la spiaggia attrae un’intera sezione trasversale della società, quindi offre una buona immagine di Karachi. Pernottamento in hotel.

Colazione in hotel. Partenza mattutina verso Hyderabad. Durante il tragitto, visita alle tombe di Chokandi, alle colline di Makli e alla moschea di Shah Jahani. Dopo il pranzo al ristorante locale a Thatta, visita ai siti di Thatta. Proseguimento del viaggio verso Hyderabad. Arrivo e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento a Hyderabad.

Colazione in hotel. Partenza in mattinata verso Mohenjo-Daro. Le parti più esposte della città di Moenjodaro rappresentano solo un terzo dell’area ancora da scavare. Gli appassionati di archeologia ne trarranno il massimo. Durante il tragitto, visita al forte di Kot Diji prima di arrivare a Sukkur. Pranzo in un ristorante locale. Arrivo e sistemazione in hotel a Sukkur. Cena in un ristorante locale a Sukkur. Pernottamento a Sukkur.

Colazione in hotel e partenza in mattinata verso Bahawalpur. Pranzo in un ristorante locale. Visita a Uch Sharif. Arrivo e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento a Bahawalpur.

Dopo la colazione, si procede per l’escursione al Forte Derawar con pranzo al sacco. Poi si prosegue fino a Multan. Arrivo e sistemazione in hotel. Cena e Pernottamento a Multan.

Colazione in hotel. Visita mattutina ai santuari e poi proseguimento verso Lahore. Durante il tragitto, visita di Harappa. Il sito di Harappa comprende un tumulo di cittadella, mura difensive, un sistema di drenaggio, un cimitero e un enorme granaio. In passato è stato saccheggiato dagli abitanti del villaggio per i mattoni con cui costruire le loro case, e in particolar modo dagli inglesi per il materiale per la linea ferroviaria da Lahore a Multan. Un sentiero serpeggia attorno al complesso con piattaforme di osservazione.

C’è anche un piccolo ma ben tenuto e interessante Museo che espone oggetti provenienti dal cimitero e da altre parti del sito, tra cui perle di corniola incise, oggetti di conchiglia, utensili di pietra, utensili domestici, ceramiche, giocattoli, terracotta, sigilli con la misteriosa scrittura Moenjodaran, statuette di animali e umani e pesi di pietra, così come articoli provenienti da altri siti della valle dell’Indo. Pranzo in un ristorante locale a Sahiwal. Arrivo e sistemazione in hotel. Cena in un ristorante cinese. Pernottamento a Lahore.

Dopo la colazione, si prosegue per un’intera giornata di visite a Lahore. Completata nel 1674 sotto Aurangzeb come ultima opera architettonica dei Moghul, la sublime Moschea Badshahi, di fronte all’ingresso principale del Forte di Lahore, è una delle moschee più grandi del mondo. Dotata di enormi ingressi, quattro minareti affusolati in arenaria rossa, tre vaste cupole di marmo e un cortile aperto che si dice possa contenere fino a 100.000 persone, fu danneggiata dagli inglesi e in seguito restaurata.

Costruito, danneggiato, demolito, ricostruito e restaurato più volte dall’imperatore Akbar, che fece di Lahore la sua capitale, prima di ricevere la sua forma attuale nel 1566, il Forte di Lahore è l’attrazione principale della Città Vecchia. Pranzo in un ristorante cinese. Nel pomeriggio, visita al confine di Wagah per assistere alla cerimonia dell’ammainabandiera tra India e Pakistan. Ogni pomeriggio le guardie di frontiera indiane e pakistane si incontrano al posto di confine tra Attari e Wagah per dare vita a una dimostrazione di spettacolarità militare di 30 minuti che rasenta il puro teatro.

Ufficialmente, lo scopo della cerimonia è quello di ammainare la bandiera nazionale e chiudere formalmente il confine per la notte, ma ciò che in realtà accade è un bizzarro mix di marce pseudo-formali e competitive, piegamenti della bandiera, percosse al petto e passi alti quasi comici. Cena tradizionale in un ristorante di villaggio molto famoso. Pernottamento in hotel.

Dopo la colazione, visita al superbo Lahore National Museum, che ospita mostre che abbracciano la storia documentata del subcontinente. Parte della collezione è stata trasferita in India dopo la Partizione, ma questo è ancora il museo più grande e forse più impressionante del Pakistan. In seguito, visita all’Anarkali Bazaar.

Dopo pranzo, visita ai Shalimar Gardens, siti UNESCO a nord-est della città, a circa 4 km dalla stazione ferroviaria principale. Questo era uno dei tre giardini chiamati Shalimar Gardens creati da Shah Jahan nel XVII secolo. È anche l’unico giardino Mughal sopravvissuto dei diversi costruiti a Lahore. Gli Shalimar Gardens sono ora molto lontani dal loro antico splendore, ma sono ancora popolari tra la gente del posto. Cena e pernottamento in hotel.

Colazione. Partenza verso Islamabad. Durante il tragitto, visita al Forte Rohtas. A circa 16 km a nord-ovest di Jhelum, il colossale Rohtas Fort è uno straordinario esempio di architettura militare. Fu iniziato nel 1543 dal sovrano pashtun Sher Shah Suri, per proteggere la strada strategica tra Peshawar e Calcutta dai Moghul e dai loro alleati.

Non visse abbastanza per vederne il completamento e i lavori furono proseguiti dai sovrani successivi. Tuttavia, fu presto reso ridondante quando Akbar spostò la sua frontiera ad Attock e vi costruì un nuovo forte. Pranzo a Dinna. Cena in un ristorante locale. Pernottamento a Islamabad.

Dopo la colazione, visita dei luoghi di interesse di Taxila e il museo di Taxila. La maggior parte dei siti principali si trova entro 2 km dal gratificante museo. Ospita molti dei reperti significativi del sito di Taxila, in particolare dell’era Kushan. Tra questi, squisite sculture di Buddha con intriganti volti mediterranei, fregi di templi, manufatti in argento e bronzo e vecchie monete. Pranzo in un ristorante locale a Taxila. Nel pomeriggio, visita della città di Islamabad.

Si inizia con il Shakar Parian, la natura selvaggia urbana a sud di Islamabad ospita un arboreto con alberi piantati da decine di Capi di Stato stranieri, nonché giardini scolpiti e panorami di Islamabad e Rawalpindi dal belvedere orientale. Shakarparian è anche il sito dell’imponente Pakistan Monument in granito rosso-marrone, concepito per rappresentare la cultura diversificata e l’unità nazionale del Pakistan. Fiancheggiati da giardini ben curati e a forma

di fiore che si dispiega, i quattro petali principali rappresentano le province di Punjab, Sindh, Balochistan e la Provincia della Frontiera Nord-Occidentale (NWFP), con i tre petali più piccoli che raffigurano altre regioni, tra cui il Kashmir. Infine, il Lok Virsa Museum ospita un’affascinante serie di prodotti artigianali tradizionali, tra cui costumi ricamati, vecchi gioielli e intricate sculture in legno. La biblioteca di riferimento ha risorse su storia, arte, artigianato, musica tradizionale ed etnografia. Cena al ristorante Daman-e-Koh. Pernottamento in hotel.

Dopo la colazione, partenza per Peshawar. All’arrivo, visita al museo di Peshawar ospitato in una gloriosa sala vittoriana in stile moghul-gotico di fronte alla Città Vecchia. Il Peshawar Museum ospita la più grande collezione di arte gandhariana al mondo, che spazia da statue e fregi raffiguranti la vita del Buddha a cupidi alati ed eroi erculei. È un vertiginoso manuale di stile di arte greco-battriana. Proseguimento al bazar di Qissa khawani. Pranzo in un ristorante locale. Cena e pernottamento in hotel.

Dopo la colazione, partenza per Takht-e-Bhai. Pranzo in un ristorante locale a Takht-e-Bhai. Dopo pranzo, partenza per Swat. Arrivo e trasferimento al ristorante per cena. Pernottamento a Swat.

Dopo la colazione, si prosegue per un’escursione di un giorno intero di Swat. Parzialmente finanziato dai giapponesi, l’eccellente Swat Museum di Saidu Sharif dovrebbe essere nell’itinerario di chiunque. Statuette e fregi in stile Gandharan raffigurano la vita del Buddha insieme a sigilli, piccoli reliquiari e altri tesori, per lo più provenienti da Butkara N. 1 e Udegram. In altre stanze ci sono manufatti pre-buddisti e una galleria etnografica con mobili tradizionali Swati intagliati, gioielli e alcuni ricami meravigliosi.

Butkara N. 1 è anche chiamata Butkara, o il nome locale di Gulkada. Questo sito ha prodotto una delle raccolte più ricche di manufatti dello Swat, tutti ora nei musei. L’enorme stupa centrale fu probabilmente iniziato da Ashoka nel III secolo a.C. Entro il X secolo era stato ricostruito cinque volte, ogni nuova versione racchiudeva l’ultima. Visita a Butkara N. 2 e Shangardar Stupa. Cena e pernottamento in hotel.

Colazione in hotel. Partenza verso Islamabad e pranzo lungo il tragitto in un ristorante locale. Nel pomeriggio a Islamabad, visita alla sbalorditiva moschea Faisal, situata ai piedi delle colline Margalla. È una delle più grandi dell’Asia e riflette un mix eclettico di stili architettonici ultramoderni e tradizionali. Sormontata da tetti spioventi, un netto contrasto con le cupole tradizionali che si trovano nella maggior parte delle moschee, si dice che la sala di preghiera principale e il cortile possano ospitare circa 100.000 persone. La maggior parte del suo costo, stimato oggi a circa 120 milioni di dollari, è stato un dono del re Faisal dell’Arabia Saudita.

Colazione in hotel, poi partenza verso il villaggio di Saidpur, un villaggio, ex indù, ancora famoso per la ceramica. Visita al vivace vecchio mercato di Rawalpindi, un caleidoscopio di persone e merci che si diffondono in ogni direzione dal caotico Fowara Chowk. Potremmo passare ore a esplorare le strade colorate e affollate e acquistare qualsiasi cosa. Sparse in giro ci sono torri di pietra in rovina che segnano i vecchi templi indù. Infine, visita al mercato di Islamabad per lo shopping. Dopo cena trasferimento all’aeroporto per il volo di rientro in Italia. Notte in volo.

Arrivo in Italia in giornata.

Tutti i giorni su richiesta