Tour Rajasthan fuga viaggio di gruppo

Tour Rajasthan. Dici India e subito pensi al Rajastan. Perché al di là delle suggestioni salgariane che ci hanno portato nel Bengala e la riscoperta, tutta occidentale, delle antiche filosofie che ci inducono a ricercare i santuari himalayani o i centri ayurvedici del Sud India, è l’epopea dei Maharaja che meglio rappresenta l’India nel nostro immaginario. Castelli di fiaba e possenti fortezze che dominano pianure desertiche punteggiate di oasi, templi indù e moschee, palazzi principeschi ornati da sottili decorazioni marmoree che sembrano merletti. E ancora elefanti e cammelli, i colori e profumi di variopinti mercati. Immersione totale nella ricca cultura e nella calda ospitalità di una regione simbolo dell’India.

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Arrivo all’aeroporto internazionale di New Delhi. Disbrigo delle formalità e incontro con l’autista per il trasferimento in hotel, dove le camere saranno disponibili a partire dalle ore 14:00. La capitale è divisa in due grandi aree completamente differenti tra loro, la città vecchia risalente all’epoca dell’impero Moghul e i quartieri moderni, con impianto urbanistico e architetture che riportano ai secoli di dominio inglese nel subcontinente. Tempo a disposizione per il riposo.

Dopo la colazione in hotel si completa la visita della capitale attraversando le vie della città vecchia in risciò per arrivare fino al bazar delle spezie. Un monumento iconico dlla città è la Jama Masjid, la più grande moschea dell’Asia, significativo esempio del fervore religioso del fondatore, quel Shah Jahan artefice anche del Taj Mahal di Agra. Dopo una visita esterna del Forte Rosso si prosegue per memoriale di Gandhi: sul luogo dove il suo corpo fu cremato si trova una semplice piattaforma di marmo, con una fiamma perenne a memoria del grande indipendentista e leader spirituale.

Al mattino è prevista la passeggiata per visitare Mandawa ammirando i ricchi palazzi appartenuti a facoltose famiglie dedite al commercio che si arricchirono grazie alla posizione strategica ed iniziarono a costruire o abbellire le loro residenze. Le haveli dovevano essere abbastanza grandi per poter ospitare tutta la famiglia, che spesso era molto numerosa ed erano caratterizzati da un ampio cortile interno, spesso abbellito con fontane e piante. Le pareti esterne ed interne sono spesso decorate con affreschi variopinti raffiguranti divinità, motivi floreali e scene della vita quotidiana. Colazione in hotel. Al mattino visita guidata di Bikaner: nel centro della città si erge il Forte Junagarh, voluto a fine ‘500 da Rai Singh, che

gareggia per splendore e possanza con quello di Jodhpur. Comprende 37 palazzi con padiglioni, cortili decorati a mosaico, balconi elaborati, chioschi e finestrature che la decorano totalmente. Da notare in particolare Shish Mahal, la Grand Durbar Hall, il Karan Mahal e l’Anup Mahal, memorie sublimi dello splendore dell’epoca passata. Si attraverseranno le vie del centro, tra splendidi cortili, balconi pittoreschi e tipiche sculture in pietra. Si avrà modo di visitare il mercato delle spezie e Rampuria Street, dove si trovano le caratteristiche “havelis”.

Colazione in hotel. Jaisalmer, prende il nome dal suo fondatore, Principe Jaisal che vi si stabilì nel 1156. L’ acqua sorgiva raccolta nel Gadisar Tank ha dato vita all’oasi e motivo al principe di insediarsi in questa landa desolata, ai confini del grande deserto del Thar. Al mattino si effettua la visita città, al cui interno troviamo numerosi templi Jain e Hindu, palazzi e aggraziate haveli. La maggior parte degli edifici presentano facciate scolpite con grande maestria: il Palazzo alto sette piani, edificato da Maharawal a fine ‘700 è un insieme di edifici, coronati da una copertura metallica; lo spiazzo circostante è storicamente ricordato come “satiyar-ka-pagthiya”, il luogo in cui alla caduta della Fortezza, nel 1294 le donne si immolarono in un sati, suicidio rituale per seguire la sorte dei mariti caduti in battaglia.

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Colazione in hotel. Il viaggio continua in direzione di Jodhpur, con breve sosta al Khichan Bird Sanctuary, parco naturale che nel periodo invernale ospita migliaia di volatili migratori. Visita della città fondata nel 1458 su un costone roccioso emergente tra basse colline: la circonda un complesso di mura che si sviluppano per 10 km: sette sono le porte monumentali, fiancheggiate da possenti bastioni. Dopo la colazione in hotel, proseguimento per Udaipur, con soste durante il percorso per visitare il tempio Om Banna Dham (detto anche Bullet Baba),

tempio assai singolare, dedicato alla iconica motocicletta Bullet Enfield. I fedeli che qui si raccolgono in preghiera si raccomandano per avere un viaggio senza pericoli. Proseguimento per la visita dei templi di Ranakpur, capolavoro d’intarsio in marmo bianco. Il complesso dei templi giainisti di Ranakpur è composto di quattro templi, il più grande ha ben 29 sale sorrette da 1444 colonne tutte intarsiate a mano e differenti una dall’altra. Il tempio più importante è conosciuto Tempio delle quattro Facce (Chaumukha Temple). Si eleva su un enorme basamento al quale si accede tramite una splendida scalinata.

Colazione in hotel. Giornata dedicate alla visita città; il City Palace è una maestosa architettura che, dal fianco della collina su cui è posta si affaccia sul lago Pichola; al suo interno è tutto un susseguirsi di cortili, padiglioni, terrazze, corridoi, stanze e giardini pensili. Notevole è il cortile di Mor Chowk, con i suoi splendidi mosaici. Si prosegue con la visita dello Sahelion-ke-Bari, conosciuto come Giardino delle Damigelle, dove nella densa vegetazione spuntano leggiadre fontane. Udaipur, famosa per essere la città dei laghi, è senza dubbio la città più romantica di tutto il Paese. In serata sarà possibile effettuare un giro in barca sul Lago Pichola (se il livello dell’acqua lo consentirà). Sul lago rifulge la suggestiva icona del Lake Palace Hotel. Ai bordi del lago si elevano i caratteristici Ghats che conducono a monumentali edifici: qui la vista sulla città è sublime.

Colazione in hotel. Il viaggio continua con un lungo trasferimento verso Jaipur. Sosta durante il tragitto a Pushkar, i cui palazzi e templi dal caratteristico colore bianco si riflettono sul lago. La città è meta di pellegrini devoti al dio Brahama. Arrivo a Jaipur, circondata da aspre colline, fortezze, ville e giardini lungo tutto il perimetro. Porta il caratteristico nome di Città Rosa, appellativo derivato dal tipico colore della pietra utilizzata per i suoi edifici storici. Se non fosse per l’intenso traffico odierno, la città sembrerebbe ancora ferma al tempo che fu, tanto l’eredità storica e architettonica è stata perfettamente conservata.

Colazione in hotel. Al mattino visita al Forte di Amber, che raggiungeremo in jeep. Solenne e austero all’esterno, il forte conserva al suo interno sfarzose e raffinate sale. Un tempo residenza imperiale del Rajput, all’ interno si visita la Sala della Vittoria di Jag Mandir, conosciuta Sheesh Mahal, una stanza le cui pareti ed il soffitto sono completamente ricoperte con specchi, importati dal Belgio, che creano fantastici giochi di luce. Rientrati in città la visita inizia con il monumento simbolo della città: il Palazzo dei Venti, dalla facciata mossa ed architettonicamente ardita: la sua parte sommitale è solo decorativa, come una quinta teatrale, con ampie finestre che lasciano intravedere il cielo.

Colazione in hotel. Trasferimento ad Agra, facendo sosta nella città fortificata di Fatehpur Sikri, una città fantasma, costruita dal nulla in pochi anni e presto abbandonata per l’inaridimento dei suoi pozzi. Nacque a metà del 1600 per volere di Akbar che voleva così onorare la memoria di Sheick Salim, il santo uomo che aveva profetizzato l’attesa nascita del suo primogenito. La città è caratterizzata dalla fusione di elementi architettonici di stile indù e persiano, ben leggibile per il quasi perfetto stato di conservazione dei suoi edifici costruiti in pietra arenaria.

Colazione in hotel. La città di Agra in epoca Mogul fu capitale dell’India: il suo Taj Mahal, interamente in marmo, costruito in memoria della amata moglie dell’imperatore, è la celebre icona universale dell’amore. Eretto nel XVII secolo, per la sua costruzione durata oltre 20 anni fu impiegata manodopera di abili artigiani provenienti dalla Persia, dalla Turchia ma anche dalla Francia e dall’ Italia; pare che vi lavorarono in totale oltre 20.000 operai. Le decorazioni in pietre semipreziose come onice, ametista, malachite, lapislazzulo, turchese, giada, cristallo e madreperla furono importate ad Agra dalla persia, dalla Russia, dall’ Aghanistan, dal Tibet, dalla Cina e dall’Oceano Indiano. Si visita inoltre il Red Fort, la cui costruzione fu iniziata dall’imperatore Mughal Akbar il Grande e proseguita dai suoi discendenti: si visita l’Aula delle Udienze Pubbliche e l’altra per quelle private.

 

PARTENZE 2025 da Nuova Delhi:

2025: 23 e 30 aprile, 14 e 28 maggio, 11 e 25 giugno, 09 e 23 luglio, 06 e 20 agosto, 03 e 17 settembre, 01-15-28 ottobre, 12 e 26 novembre, 10 e 24 dicembre

2026: 07 e 21 gennaio, 04-18-25 febbraio, 11 e 25 marzo

 

 

 

 

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Da scegliere perchè

  • Guide locali parlanti italiano
  • Jodhpur “la città blu”, Jaipur “la città rosa” e Jaisalmer “la città d’oro”
  • Le splendide città di Mandawa e Bikaner
  • Le dune di Sam nel deserto del Thar
  • I templi delle città Ranakpur e Pushkar
  • Taj Mahal
  • Forte di Agra, roccaforte dell’impero Moghul