Popoli e culti tribali

Partenza dall’Italia. Cambio di aeromobile e proseguimento per Abidjan. In serata arrivo all’aeroporto di Abidjan. Incontro con la guida locale all’aeroporto di Abidjan. Trasferimento e sistemazione in hotel.

Dopo la colazione in hotel, trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo interno diretto a Bouaké. All’arrivo trasferimento e sistemazione in hotel. Mattinata dedicata alla scoperta dei Baulé, il popolo di discendenza Akan, tribù africana originaria del Ghana. Questa popolazione è esemplare della volontà di mantenere intatta la propria gerarchia sociale tradizionale, comune agli Ashanti, e l’apertura alle influenze delle vicine tribù autoctone. I loro prodotti artigianali ne sono la prova. Durante la visita dei villaggi si avrà l’occasione di ammirare le tipiche statue che rappresentano gli spiriti, i telai dei tessitori e le caratteristiche maschere. Si assisterà alla danza delle maschere Goli. Questo rituale, estremamente vivace e coinvolgente, può avere scopo di intrattenimento o accompagnare i funerali di persone di alto rango. Pernottamento. Pensione completa.

Colazione. Partenza in direzione nord. Una deviazione dalla strada principale condurrà a Kong, antica città situata nella regione del Sahel, nell’Africa sub- Sahariana. Durante il tragitto, il paesaggio muterà profondamente, fino a raggiungere i caratteristici baobab nella savana. Di quest’area sono originari i Mandé, tribù africana di mercanti noti anche con il nome di Diola. Kong fu un importante snodo nel commercio di sale, merci dal Sahara, noci di cola, schiavi e oro provenienti dalle foreste del Sud. La moschea di Kong è una perfetta testimonianza dell’architettura tipica Sudanese nel paese. Pernottamento. Pensione completa.

Colazione. Partenza verso Ferkessedougou, importante centro del commercio di zebu. Da non perdere il mercato locale. A seguire visita di un villaggio locale, alla scoperta della tecnica di fusione del ferro. Questo esempio di metallurgia tradizionale è l’unico ad essere rimasto in uso in Africa. La macinazione del ferro estratto dalle miniere avviene a mano. I dettagli della fusione del ferro sono tenuti segreti e sono conosciuto solo dalle famiglie di fabbri e dagli apprendisti. Proprio per questo, la figura del fabbro, viene considerata detentrice di oscuri poteri magici proprio per la capacità di trasformare la pietra in liquido e di nuovo solido. I fabbri sono ritenuti potenti e temuti, tanto da dover abitare al di fuori del villaggio. Arrivo a Korhogo e pernottamento. Pensione completa.

Colazione. In mattinata, tornare nel villaggio del giorno precedente, sarà l’occasione per assistere alla seconda parte della fusione del ferro del giorno precedente. Finalmente il fabbro estrarrà il ferro all’interno della roccia e lo fonderà in uno stampo, al quale darà la forma desiderata. Occorrono due giorni per ammirare la creazione di un oggetto in ferro, passando dall’estrazione alla fusione, fino al risultato finale. Visita dei villaggi di Korhogo, terra di origine dell’etnia Senufo, tribù africana di tessitori, pittori, scultori e fabbri.

Si potranno ammirare i granai in argilla e i bassorilievi colorati delle case sacre, ma le loro tecniche di produzione artigianale rimarranno segrete.L’aspetto più caratteristico di questo popolo è sicuramente l’insieme dei riti di iniziazione dei ragazzi, il Poro. Sono necessari ben 21 anni per apprendere i segreti sociali e religiosi degli Senufo, oltre che una serie di prove da superare e danze mascherate. In serata si assisterà alla più affascinante tra queste, la Boloy o danza della pantera.

Essa segna la fine dell’isolamento degli iniziati nella foresta sacra. Se in programma, si prenderà parte a un funerale tipico locale, il quale rappresenta un momento in cui celebrare sia la morte che la vita. Rientro e pernottamento. Pensione completa

Colazione. Visita del villaggio di Niofoin per ammirare i granai in argilla con bassorilievi tradizionali. Inoltre, le decorazioni della casa sacra con il tetto a cono sono un’importante testimonianza dei culti animistici dei Senufo. Si incontreranno i nomadi Fulani, una delle tribù africane contraddistinte dal bastone a tracolla, dalla borraccia intono al collo, machete e cappelli a punta. Visita dei villaggi Fulani dove vivono donne e bambini. Si riconoscono per i caratteristici tessuti colorati e i gioielli che decorano i capelli, provenienti da ogni parte del mondo: dal Baltico, dalla Boemia e perfino da Venezia. Nel pomeriggio si avrà l’occasione di assistere alla danza delle giovani vergini, il cui nome originario è Ngoro, parte dell’iniziazione Poro dei Senufo. Pernottamento. Pensione completa.

Colazione. Giornata del viaggio Costa d’Avorio popoli e culti tribali dedicata alla scoperta di alcune tribù africane…dei Malinké, del guerriero Samory Touré e dei valorosi Dozo. Questa società di cacciatori conserva da secoli il rispetto e il potere conquistato in battaglia. Proprio per questo, essi hanno assunto il ruolo di polizia locale, di protettori dei villaggi locali. Si incontreranno i responsabili Dozo, abbigliati nei vestiti tradizionali, i “bogolan”. Si avrà l’onore di accompagnarli in un’escursione a piedi nella savana, per la visita del villaggio Malinké. Qui si assisterà a danze tradizionali, scandite dal ritmo dei tam-tam e prove di resistenza con il fuoco e i coltelli. Pernottamento. Pensione completa.

Colazione. Partenza alla scoperta delle tribù africane verso il popolo Yakuba, conosciuto anche con il nome Dan. Nei loro villaggi le abitazioni si caratterizzano per la particolare forma rotonda e i tetti in paglia. Durante le cerimonie le donne si cimentano nella decorazione delle case tramite affresco, mentre gli uomini sono dediti alla lavorazione del ferro. Poco distante dal villaggio si trovano le piantagioni di caffè. Si visiterà una pozza sacra in prossimità dell’Iroko, albero tipico dell’Africa Occidentale. Trasferimento verso sud, in direzione di Man. La città, capoluogo delle popolazioni We e Guéré, si sviluppa ai piedi di 18 verdissime montagne. Pernottamento. Pensione completa.

Colazione. In mattinata si andrà alla scoperta della foresta di Liane, tra la Costa d’Avorio e la Liberia. I ponti di liane di questa zona sono avvolti nel mistero anche per i popoli locali. Si ritiene che vengano costruiti in una sola notte dai giovani iniziati. Il pomeriggio sarà dedicato alla scoperta della foresta di Gbepleu, dove vivono le scimmie sacre. In Costa d’Avorio le foreste sono luoghi sacri, ritenuti il varco tra il mondo umano e la dimensione magica. Qui, i giovani apprendono le tradizioni sociali e spirituali dagli anziani. In tutto ciò le maschere ricoprono un ruolo fondamentale e sono conservate ai piedi degli alberi. Nella cultura delle tribù africane, del popolo Guéré, le maschere diventano il mezzo di comunicazione con il creatore. La danza e l’uso delle maschere sono i mezzi per entrare in contatto con esso, oltre che rappresentare una celebrazione degli antenati. Pernottamento. Pensione completa.

Colazione in hotel. Partenza a bordo di veicoli 4X4 per scoprire la remota e boschiva regione dove l’arrivo di stranieri è ancora un evento raro. La pista attraversa ponti in legno prima di raggiungere il più isolato insediamento abitato dalle tribù africane dei Gueré. Spettacolari segrete maschere danzeranno per il villaggio. Le percussioni annunceranno la rara performance dei “Jongleurs”, un’antica tradizione che sta scomparendo. Le ragazze iniziate con il viso dipinto di caolino bianco si esibiranno in una spettacolare danza acrobatica. Nel pomeriggio proseguimento verso Daloa. Pernottamento. Pensione completa.

Colazione. Nella regione di Daloa assisteremo alla danza delle maschere Zaouli dell’etnia Guro. Si riporta che Zauli nacque negli anni Cinquanta del Novecento e che sia ispirata a una ragazza di nome “Djela Lou Zaouli”. Tuttavia, le origini delle maschere sono sempre leggendarie e perciò diverse; ogni maschera può avere la propria storia simbolica. Partenza verso Yamoussoukro, la capitale della Costa d’Avorio dal 1983. Visita della Basilica della Madonna della Pace. La città stupisce per i forti contrasti al suo interno: si passa da strade desolate e silenziose ad alti edifici e hotel. Pernottamento. Pensione completa.

Colazione. Rientro ad Abidjan. Sorprendentemente, rispetto alle altre città africane, si sviluppa in verticale, con grattacieli ed edifici moderni. Si giungerà al nuovo quartiere di Yopougon. Escursione in battello nella laguna per ammirare la città dalle acque che la circondano. A seguire visita del pittoresco mercato di Treichville e del quartiere residenziale di Cocody, i cui edifici sono costruiti con il tipico stile coloniale in bianco. Proseguimento fino a  Grand Bassam per il pernottamento. Pensione completa.

Colazione. Giornata dedicata alla scoperta di Grand Bassam, costruita su una striscia di terra tra la laguna di Ebrié e l’Oceano Atlantico. La città, di stampo coloniale, vanta magnifici viali alberati e coloratissime bougainvillea. L’edificio delle poste è un’affascinante testimonianza del periodo coloniale francese. Visita del Museo del Costume dove si potranno ammirare costumi tribali, maschere e fotografie d’epoca, per comprendere la storia della Costa d’Avorio. Trasferimento all’aeroporto di Abidjan e imbarco sul volo di rientro in Italia. Notte in volo.

Arrivo in Italia nel pomeriggio. Termine del viaggio Costa d Avorio popoli e culti tribali.