Tribu Etiopia: viaggio nella valle dell’Omo

Tribu Etiopia: tour alla scoperta delle etnie e dei popoli della Valle dell’Omo. Durante il Tour ammirerete i magnifici scenari fino a raggiungere la Valle dell’Omo, una terra selvaggia dove il tempo sembra essersi fermato e le popolazioni mantengono ritmi e costumi ancestrali. Arrivo ad Addis Abeba e trasferimento in hotel. La giornata è dedicata alla visita della città. Dalla sua fondazione nel XIX secolo, Addis Abeba è sempre sembrata un portale magico, una porta per un altro mondo. Per le masse rurali dell’Etiopia era, ed è, una città le cui strade sono lastricate d’oro; per un visitatore straniero, la porta di Addis Abeba è ai margini di un mondo antico e mistico.

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La mattina si lascia Addis Abeba e si parte verso il sud. Durante la giornata attraversiamo la regione dei laghi: gli specchi d’acqua sono spesso circondati da una striscia di sabbia bianca e ospitano molte specie di uccelli acquatici, che qui trovano cibo e luoghi sicuri per riprodursi e allevare i loro cuccioli. Attraverseremo l’Abyata Shalla Park, che deve il suo nome ai due laghi salati che sono tra i più profondi delle regioni africane a nord dell’equatore.

Si continua a scendere lungo la Rift Valley con i suoi suggestivi paesaggi. Durante il percorso ci fermeremo a visitare un villaggio di etnia Hadya, una popolazione che ancora si dedica prevalentemente all’agricoltura e all’allevamento del bestiame e vive in minuscoli e graziosi villaggi famigliari sparsi fra la vegetazione. I tucul a pianta circolare dal tetto conico in paglia spesso vengono decorati nella parte frontale con disegni a motivi geometrici, floreali o di animali. Completamente diversa è invece la seconda cittadina dove facciamo tappa.

La giornata è dedicata alla scoperta dei dintorni di Arbaminch, delimitata da montagne verdeggianti e sede di due dei più grandi laghi della Rift Valley dell’Etiopia, con un’escursione in barca sul lago Chamo, le cui rive sono abitate dalla tribù Ganjule e Guji, che pescano ancora servendosi di tipiche zattere realizzate con grossi tronchi d’albero scavati all’interno. Il lago ospita branchi di ippopotami, coccodrilli e una ricchissima avifauna. Partenza verso Jinka. Il percorso è caratterizzato dai tipici paesaggi di terra rossa della regione del Key Afar, abitata dai Benna.

Nella giornata di oggi si va alla scoperta del Parco Mago. Durante l’escursione si visitano i villaggi dei Mursi, un popolo di allevatori che vive isolato ai confini settentrionali del Parco, seguendo ancora le proprie ancestrali tradizioni. Gli uomini e le donne Mursi dipingono e abbelliscono il proprio corpo in vari modi, quali la scarificazione e le terre colorate, ma l’usanza più caratteristica è quella del piattello labiale: le donne inseriscono, infatti, un piattello in ceramica o in legno nel loro labbro inferiore, tramite un taglio fatto sul labbro, che viene progressivamente allargato con piattelli sempre più grandi.

La mattina si prosegue con il viaggio nel sud del Paese, che ci permette di visitare le tribu etiopia dei villaggi Karo e Hamer. Questi ultimi sono uno dei gruppi che curano maggiormente il loro aspetto estetico. Le donne si acconciano i capelli arricciando le ciocche con argilla mescolata a burro o grasso di animale, formando graziosi caschetti, si adornano con collane di conchiglie e indossano un tipico gonnellino in cuoio orlato con borchie metalliche ed anelli di ferro. Le ragazze da sposare si distinguono per una visiera metallica detta “kallè”, mentre le donne già sposate portano al collo un massiccio collare in ferro. Le terre abitate dai Karo si affacciano sul fiume, le cui sponde vengono sfruttate per le coltivazioni con l’abbassarsi del livello dell’acqua.

viaggio con guida in italiano

La giornata inizia con il percorso verso Omorate, un villaggio situato lungo la riva dell’Omo, non lontano dal confine con il Kenya. Si attraversa il territorio dei Dassanech, gente nomade o semistanziale dedita alla pastorizia e alla pesca, che colpisce per il loro portamento slanciato, agile ed elegante. Vivono in capanne costituite da un telaio di rami ricoperto da pelli di animali, facile da montare e smontare come è nella tradizione dei popoli legati alla transumanza. Sosta a Dimeka nel giorno del mercato settimanale, che ci permetterà ancora una volta di immergerci nello scenario variopinto di questi tradizionali luoghi di scambio.

La mattina presto partenza per Mega dove la giornata di oggi è dedicata all’esplorazione della regione intorno a Yabello, abitata dalle genti Borana. Un percorso che taglia il tipico paesaggio rossastro della savana, puntellato di acacie ombrellifere e termitai, ci porta alla scoperta dei cosiddetti “pozzi cantanti”, solitamente non toccati dai normali circuiti turistici. Il popolo dei Borana è dedito alla pastorizia e al fine di poter garantire la sopravvivenza delle mandrie nella stagione  secca, scava dei pozzi da cui estraggono l’acqua con recipienti che passano di mano in mano al ritmo di un’antica cantilena.

Dopo la colazione visiteremo uno dei villaggi konso. Qui la popolazione è organizzata in clan e abitano in gruppi di tukul protetti da muretti a secco, che sostengono anche i tipici terrazzamenti agricoli. L’artigianato di questa etnia è molto pregiato e testimone dell’alto livello della loro cultura. Lasciato Arba Minch, il viaggio continua attraverso la regione della gente Wolaita Sidamo, una popolazione eterogenea del gruppo cuscitico, compresa nel gruppo omotico. I Sadama, in parte cristiani e in parte musulmani, sono ancora molto legati alle antiche credenze animiste. La popolazione vive in tukul dalla caratteristica forma “ad alveare” ed è dedita principalmente alla coltivazione di cereali, banane, tabacco, arachidi, ma soprattutto caffè della pregiata qualità Arabica.

Si parte in direzione di Addis Abeba, attraverso un percorso che si snoda tra paesaggi di grande bellezza e dolcezza, l’esuberante vegetazione tropicale e la campagna puntellata dalle case dei contadini Sidamo. Si raggiunge il lago di Hawasa, il più piccolo dei laghi della Rift Valley, ma anche il più scenografico, grazie alla corona di montagne che gli fanno da cornice, ma soprattutto per la presenza di uno dei più vivaci e variopinti mercati del pesce di tutta l’Etiopia.

 

Partenze di gruppo 2023: agosto

 

 

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Da scegliere perchè

  • Tour alla scoperta di paesaggi e della natura etiope
  • La Valle dell’Omo
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