Viaggio cile e isola di pasqua
i Moai

Viaggio Cile e Isola di Pasqua

Viaggio Cile e Isola di Pasqua. Il fascino di un viaggio fino ad un’isola così lontana, sperduta nel mezzo del Pacifico sta racchiuso in una sola parola: mistero. Quale sia il passato storico dell’isola, quale il significato delle enormi teste in pietra allineate come sentinelle del vuoto, perché sia così desolatamente priva di vegetazione arborea, per quanto goda di un terreno fertile ed un clima temperato… Non se lo seppero spiegare i missionari e gli schiavisti che la “scoprirono” nella seconda metà del XVIII secolo, non lo sanno i circa 3000 superstiti nativi, gli archeologi hanno spesso idee contrastanti. Ognuno può cercare la sua soluzione….

Arrivo all’aeroporto di Mataveri e trasferimento in Hotel. Pernottamento. Intera giornata di escursione dedicata alla visita del Tempio “Ahu” Akahanga dove troviamo numerosi moai stesi al suolo. Si pensa siano stati distrutti a causa di una guerra tribale, più probabilmente in conseguenza di qualche terremoto. Si prosegue in direzione del Vulcano Rano Raraku, il sito più impressionante di tutta l’Isola, luogo sacro in cui i moai venivano intagliati nella pietra del vulcano per poi essere trasportati e collocati in altre zone dell’isola. Ancora oggi ci è ignota la tecnica con cui si riusciva a traslocare, superando le asperità del terreno, questi imponenti blocchi di pietra.

Attualmente sono visibili più di 300 moai non rifiniti, con differenti stadi di lavorazione. Proseguimento per Anakena per vedere i sette moai di Ahu Nau Nau, quattro dei quali sono sormontati dalla tipica acconciatura simile ad un cappello. Ai piedi si stende una meravigliosa spiaggia caraibica. Pranzo in corso di escursione. Nel pomeriggio rientro in hotel e pernottamento.

finale a qualunque viaggio in Cile

Mattinata dedicata alla visita del sito preistorico di Vinapu, resti di una muraglia megalitica edificata in uno stile assai simile a quello di culture precolombiane del Perù. Proseguimento per il Vulcano Rano Kao e visita del centro cerimoniale di Orongo, dove si trovano la maggior parte delle incisioni su roccia che raffigurano il dio creatore “Make Make” e Komari, il simbolo della fertilità femminile, ma soprattutto, per la sua importanza culturale, l’uomo uccello “Tangata Manu”. La figura stilizzata rappresenta  la sterna grigia che ogni anno torna a nidificare sugli isolotti disabitati che costellano il litorale di Rapa Nui, l’isola maggiore.

Con la deposizione del primo uovo si teneva l’annuale competizione (Tangata Manu, uomo uccello) che conferiva potere politico e militare allo sponsor del primo atleta che fosse tornato vincitore, con l’uovo integro, da una gara sportiva, una sorta di biathlon, che comprendeva nuoto ed arrampicata. Pomeriggio dedicato alla visita del centro archeologico di Ahu Akivi dove si trovano sette moai che a differenza degli altri sono rivolti verso il mare; al riguardo ci sono tante teorie e leggende, ma si suppone che abbiamo un significato astrologico.

Ci si trasferisce quindi a Puna Pau dove alcuni moai ancora sono sormontati da una cresta, come un cappello cilindrico, di colorazione rossastra, ottenuta dalle scorie vulcaniche delle vicine cave; si suppone avessero una funzione scaramantica, per impressionare ed allontanare i nemici. Rientro in hotel e pernottamento. Nel corso della giornata trasferimento in aeroporto e partenza per Santiago.

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