viaggio Ecuador
Amazzonia e vulcani

Arrivo all’aeroporto di Quito in giornata. Posta a quasi 3.000 metri di altitudine è in assoluto una delle città capitale più alte al mondo. Le fanno corona elevate vette andine, vulcani soprattutto, come il Pichincha che arriva a sfiorare i 5.000 metri di altitudine (4.794 m). Il suo nome, così singolare deriva dalla tribù dei Quitus, che popolavano la zona in epoca precolombiana. Trasferimento privato in hotel. Cena libera. Pernottamento.

Colazione in hotel. Partenza da Quito per Punta Ahuano, un piccolo porto sulla riva settentrionale del fiume Napo. Nel pomeriggio si effettua la visita del villaggio andando a scoprire le tradizioni della cultura quechua. In particolare, la preparazione della “chicha”, la bevanda tipica locale. Si assiste poi ad una dimostrazione di rituali di pulizia spirituale “despojo”, pratiche ancora usuali presso le comunità indigene. Dal molo si prosegue il Viaggio Ecuador con guida, in canoa seguendo la corrente per arrivare dopo 15 minuti al lodge. Cocktail di benvenuto a bordo piscina del lodge nell’ora magica del tramonto. Sistemazione cena e pernottamento nel lodge.

Prima colazione al lodge. Si naviga in canoa per 20 minuti lungo il pittoresco fiume Napo. Arrivo a Cosano dove inizia l’escursione di 2 ore nella foresta pluviale primaria. La guida naturalistica che accompagna non solo aiuterà a identificare le piante, gli uccelli e la fauna selvatica ma anche a riconoscere le trappole da caccia tradizionalmente utilizzate dagli indigeni.  Rientrando al lodge per il pranzo si visita il centro di soccorso Amazzonico per gli animali selvatici feriti. Si avrà modo di osservare da vicino esemplari di coati, tapiri e diverse specie di scimmie, serpenti e uccelli. Nel pomeriggio si visita il Mariposario (serra delle farfalle) dove è possibile ammirarne di diverse specie e conoscere le loro fasi di metamorfosi. Cena e pernottamento.

Prima colazione al lodge. Ritorno in canoa verso Punta Ahuano e proseguimento del Viaggio Ecuador con guida in auto verso le terme di Papallacta. Le sorgenti termali di Papallacta sono considerate le più belle e cristalline dell’Ecuador. Immergersi nelle piscine naturali permette di rilassarsi e contemporaneamente ammirare i paesaggi mozzafiato che le Ande hanno da offrire. Arrivo a Quito e sistemazione in hotel. Pernottamento

Prima colazione. Al mattino visita guidata di Quito. La conformazione della città è ben chiara, con il vecchio centro storico contornato dai moderni palazzi della grande espansione che la città ha avuto negli ultimi decenni. Le zone nuove sono caratterizzate da ampi viali che attraversano il Centro Economico per terminare di fronte al palazzo Legislativo. La parte per noi più interessante della visita è senz’altro la “Vecchia Quito” o quartiere coloniale, un vero e proprio gioiello storico e culturale. Si rimane sbalorditi entrando nella Chiesa dei Gesuiti, in cui il barocco si è espresso nel massimo sfarzo.

Si dice sia la chiesa più coperta d’oro del paese e non si fa fatica a crederlo. Durante la passeggiata in città è prevista una sosta, speriamo gradita a tutti, per apprezzare il cacao ecuadoriano, gustando vari tipi di cioccolata. Pranzo libero. Nel pomeriggio con una breve escursione di circa un’ora, andremo a visitare il singolare monumento che segna la linea equatoriale, il punto esatto della “Mitad del Mundo”. È una particolarità geografica che evidentemente rende orgogliosi gli abitanti dell’Ecuador. Si prosegue con la visita del museo di Etnologia. Cena libera. Pernottamento in hotel.

Prima colazione. Partenza del Viaggio Ecuador con guida verso Sud, in direzione della cosiddetta valle dei vulcani, una lunga serie di pianori stretti fra le due catene della Cordigliera Orientale e quella Occidentale. Fra le vette che sovrastano il percorso e ne fanno splendida cornice, svetta la forma inconfondibile del vulcano Cotopaxi. Maestoso, eminente per la sua candida corona sommitale di nevi perenni, domina su un panorama prevalentemente stepposo, il cosiddetto “paramo”. Il panorama verso Quilotoa è dapprima dominato dalla presenza di un vulcano dalle pendici sabbiose e pressoché prive di vegetazione, segnate da profondi solchi vallivi.

Alla sua base però incontriamo vari villaggi di agricoltori, che, ove trovano possibilità di irrigazione, sfruttano i fertili suoli vulcanici. Alcune comunità locali, piccoli villaggi nella zona di Tigua, hanno sviluppato una particolare tradizione artistica: dipinti naif, impressi con piume su pelli di pecora. Possibilità di conoscere un artista locale per una azione interattiva. La antica caldera vulcanica è oggi occupata da un lago con acque turchesi che potremo ammirare dal bordo del cratere. Pranzo in ristorante locale, quindi partenza per Latacunga e sistemazione in Hotel. Pernottamento.

Prima colazione. Proseguimento del viaggio ancora lungo la Avenida de Los Volcanes. La visita del Parco Nazionale permette di apprezzare una notevole varietà botanica, ma soprattutto il complesso sistema geologico prodotto dal sollevamento continentale con l’attività vulcanica. Anche l’aspetto faunistico non è da sottovalutare: è facile osservare dei condor in volo, molto più raro poter documentare la presenza del cervo nano e del puma. Solo nel caso il gruppo sia di 4 o più partecipanti il tour prevede un pranzo presso la comunità di etnia Kichwa di Salasaca, villaggio situato tra Ambato e Baños.

Gli indigeni qui stanziati sono considerati i più indipendenti dell’intero Paese. Nel pomeriggio l’itinerario prosegue ancora verso sud per raggiungere Riobamba, la cittadina conosciuta come “Sultana delle Ande”. Si trova infatti in una posizione privilegiata ai piedi del Chimborazo, la più elevata montagna dell’Ecuador (6.310 metri). Il piccolo centro abitato si estende nella pianura con strade geometricamente disposte. Solo un modesto rilievo nel centro cittadino, ne interrompe l’omogeneità. È la cosiddetta Loma de Quito, un luogo caro a tutti gli ecuadoriani: qui si svolse nel 1822 la battaglia per liberare la città dai colonizzatori spagnoli, prima tappa della definitiva Indipendenza. Cena e pernottamento in hotel.

Prima colazione. Il giovedì mattina si tiene un interessante mercato nel villaggio di Guamote che si trova 60 Km a sud sempre lungo la strada panamericana. Ci sarà quindi una partenza di buon mattino per potervi fare una sosta tra le animate bancarelle. I contadini e gli abitanti dei villaggi dei dintorni arrivano qui a piedi o a cavallo, seguiti dai lama che portano le mercanzie da vendere al mercato. Guamote è un importante centro di coltivazione della quinoa, di cui impareremo a conoscere le caratteristiche e i vari modi di cucinarla. Si prosegue per ancora due ore per arrivare e visitare la fortezza incaica di Ingapirca, le cui rovine, poste a 3.100m d’altitudine, rappresentano il sito archeologico più interessante di tutto il Paese.

La tradizione locale narra che la città fu fondata dall’Inca Yupanqui a seguito della conquista del territorio precedentemente abitato dalla tribù Cañari. Pranzo in ristorante. Si prosegue in direzione di Cuenca, terza città dell’Ecuador in termini di popolazione. Possiede un ben conservato e ricco patrimonio storico, in una regione dove peraltro è ancora forte lo spirito del passato coloniale. Sosta alla fabbrica dei famosi cappelli di paglia che noi impropriamente chiamiamo “panama”. Il copricapo si chiama “toquila” ed il suo paese d’origine è Montecristi, piccolo villaggio della provincia di Manabi, sulla costa pacifica dell’Ecuador. Cena libera. Pernottamento in hotel.

Prima colazione. Al mattino si effettua la visita della città di Cuenca interessante connubio di impianto urbano ed edifici di pregevole architettura. La città spagnola si sviluppò sulle rovine dell’antica “Tomebamba” la città-stato scelta dall’imperatore Huayna Capac come capitale dell’impero nord Inca. Antiche pietre originali dei palazzi inca sono state poi riutilizzate per la costruzione di edifici coloniali. È inclusa la visita al Museo delle Culture Aborigene, istituzione privata che raccoglie reperti del ricco patrimonio archeologico ed etnografico dell’Ecuador. Pranzo libero, quindi proseguimento per Guayaquil.

Il percorso in gran parte attraversa paesaggi desertici, in continuo saliscendi. Nel corso del viaggio potrà capitare di trovarsi in altitudine, immersi al di sopra di un mare di nuvole e magari di lì a poco avvistare l’Oceano Pacifico. Guayaquil, infatti, è uno dei più importanti porti sul Pacifico meridionale, protetto da un ampio golfo. Fondata nel XVI secolo fu sicura base di partenza delle scorrerie piratesche. La sua architettura eclettica ed incoerente è frutto delle continue ricostruzioni, dopo incendi e terremoti. Cena libera. Pernottamento in hotel.

Prima colazione. Trasferimento in aeroporto in tempo utile e partenza per l’Italia.

4 e 18 gennaio – 8 febbraio – 14 marzo – 18 aprile – 16 maggio – 6 e 27 giugno – 11 luglio – 1°, 8 e 29 agosto – 12 settembre – 10 ottobre – 7 novembre – 19 e 26 dicembre

I mesi di giugno, luglio ed agosto sono i più piovosi in Amazzonia.