Kirghizistan tour in piccolo gruppo
con guida in italiano

Partenza dall’Italia (volo non incluso nella quota, prenotazione su misura) con cambio di aeromobile intermedio. Notte in volo.

Arrivo all’aeroporto internazionale “Manas” di Bishkek al mattino presto. Accoglienza aeroportuale e incontro con la guida parlante italiano. Trasferimento in centro (circa 30/40 minuti) a Bishkek (early check-in non incluso, su richiesta). Partenza alla scoperta della capitale alla scoperta della piazza Ala Too, del monumento Kurmanzhan Datka, dei principali edifici governativi, e della vecchia piazza con il parlamento e il monumento di Lenin. Pasti liberi. Sistemazione e pernottamento in hotel.

Colazione in hotel. Partenza verso il sito archeologico patrimonio dell’UNESCO della Torre di Burana. Il minareto si trova nell’antica città di Balasagyn, a 12 km da Tokmok, e rappresentava uno snodo commerciale di centrale importanza sulla Via della Seta. Il viaggio continua in direzione di Cholpon Ata, famosa per il suo museo di petroglifi all’aria aperta. Quindi, visita del complesso Rukh-Ordo, importante testimonianza culturale kirghisa. Proseguimento fino sulle sponde del lago Issyk Kul, il secondo lago di montagna più grande del mondo. Profondo 668 metri, le sue acque in estate raggiungono i 20-25°C. Sistemazione e pernottamento in guesthouse vista lago. Pranzo e cena liberi.

Colazione in guesthouse. Continuando ad ammirare gli splendidi panorami del Lago Issyk Kul, raggiungeremo Karkara, una splendida valle al confine con il Kazakistan, poco conosciuta dal turismo di massa. Sistemazione in campo di yurte dotate di tutti i comfort. Tempo a disposizione per scoprire quest’area con passeggiate in autonomia o escursioni a cavallo (su richiesta, non incluse). Pranzo e cena inclusi, serviti al campo yurte. Pernottamento in yurte con bagno privato.

Colazione al campo. Partenza in direzione di Karakol con tappa intermedia per la visita di un allevamento di cavalli a Tepke e il pranzo presso la fattoria. A seguire visita del Museo Memoriale di N. M. Przhevalsky, esploratore russo e ricercatore del continente asiatico. Arrivo nella città di Karakol, costruita secondo la tradizionale architettura russa e istituita nel XIX secolo. Si avrà modo di scoprire la Moschea Dungan, costruita secondo lo stile della pagoda cinese, e della Chiesa Ortodossa Russa della Santa Trinità, costruita interamente in legno senza l’uso di alcun chiodo, dove si trova la famosa icona sacra di Tikvina, raffigurante la Santa Madre del 1897. Cena libera. Pernottamento in hotel a Karakol.

Colazione in hotel. La prima visita della giornata sarà la gola di Djety Oguz, che nella lingua locale significa “sette tori”, per la curiosa forma delle montagne. Qui, si avrà modo di vedere il famoso “Cuore Spezzato”. Il prezioso supporto della guida locale permetterà di capire le origini di tutti questi nomi del luogo. Per chi lo vorrà, sarà possibile intraprendere una facile passeggiata fino alla cascata nota come “Le trecce di fanciulla” (circa 3 ore, 3 km, dislivello 200 m). Proseguimento alla scoperta della gola di Barskoon, dove si trova il memoriale di Yuri Gagarin. Anche qui sarà possibile intraprendere una breve camminata fino a una piccola cascata. Attraversando l’affascinante paesaggio del canyon di Skazka, arriveremo nel villaggio di Kaji Say. Pranzo libero. Sistemazione, cena e pernottamento in guesthouse.

Colazione in guesthouse e partenza in direzione ovest. Arriveremo quindi nei pressi di Bokonbaevo per assistere al tradizionale rito della caccia con l’aquila, una tradizione che si tramanda da secoli e affascina i suoi spettatori. Il viaggio continua attraversando il villaggio di Kochkor, la valle di Kilemchi e il passo Kalmak Ashuu, fino a raggiungere il lago alpino Son Kul. Situato a 3.016 metri sulla catena del Tien Shan, il lago Son Kul è tradotto letteralmente come “ultimo lago”. In estate, l’area è il maggior pascolo di tutto il Paese. Sistemazione in un campo di yurte sulle sponde del lago e tempo libero. Pranzo libero. Cena e pernottamento al campo.

Colazione al campo. Al mattino si assisterà alla costruzione di una yurta, la tradizionale abitazione nomade. Dopo aver montato la base in legno, la yurta viene quindi ricoperta con il feltro. Si potrà capire l’estrema versatilità di questa tenda, ideale per la vita nomade fatta di continui spostamenti. Rientro a Bishkek attraversando i passi montani di Kalmak Ashuu e di Kuvaky, oltre che le valli di Kilemchi e di Chui. All’arrivo, sistemazione in hotel e tempo libero. Pranzo e cena liberi. Sistemazione e pernottamento in hotel.

Colazione in hotel. In mattinata trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo di rientro in Italia con cambio di aeromobile intermedio.

19 luglio, 02 e 09 agosto