Bolivia Artisti ed Artigiani

Partenza da aeroporti italiani con voli per Santa Cruz de la Sierra (volo non incluso nella quota, prenotazione su misura). Notte in volo.

All’arrivo trasferimento in hotel. Nel pomeriggio si effettua la visita della città. Posta a 400 metri di altitudine, Santa Cruz si trova nel bassopiano orientale della Bolivia. Il clima è caldo e tipicamente tropicale la maggior parte dell’anno, Tra la fine del XVI secolo e inizio del successivo fu la base di partenza dell’ attività dei Gesuiti per l’ evangelizzazione degli indigeni guaranì del bacino amazzonico boliviano. Di quell’epoca rimangono ben poche tracce visibili nel centro storico, conosciuto come Casco Viejo. La stessa Cattedrale urbana dedicata a San Francesco è relativamente moderna come costruzione. Pernottamento.

Trasferimento a Concepcion, Partenza in direzione delle verdi valli della Chiquitania, per visitare i villaggi fondati a cavallo nel 1700 dai Gesuiti. Le Missioni che qui possiamo ancora vedere si compongono di edifici sacri, abitazioni a schiera e magazzini. Come concezione sono del tutto identiche a quelle visibili in Argentina e Paraguay, nel bacino del Paranà. Quello che differisce è il diverso stato di conservazione. In Bolivia sono ancora in uso ed abitate dalla popolazione chiquitana. Nei paesi dove i gesuiti furono cacciati le loro missioni caddero in rovina. Molto suggestiva è l’esperienza di poter assistere ad una messa, dove tutti i fedeli ancora partecipano con canti e musiche barocche, come se il tempo si fosse fermato a tre secoli fa. La Chiesa principale di Concepcion è composta da tre edifici accorpati, con splendide colonne finemente intagliate e tipiche decorazione in colori vivaci.

Il museo locale è assai utile per comprendere la storia delle “riduzioni”, dizione ufficiale con cui la Chiesa di Roma delegava ai gesuiti il controllo amministrativo di vasti territori. I religiosi si erano resi conto delle inclinazioni artistiche della popolazione locale e fecero di tutto per promuoverle. Noi ne vediamo i frutti nelle lavorazioni degli artigiani di Concepcion con manufatti in legno, ceramiche e soprattutto tessuti. Il villaggio di San Xavier è celebre per la confezione del tipico abbigliamento chiquitano. Pranzo in corso d’escursione. La Missione di San Javier è la più antica della zona ed include un museo e la scuola di musica. Degni di attenzione sono i laboratori artigiani nei quali si producono oggetti artistici e strumenti musicali utilizzando le stesse tecniche antiche, apprese dai gesuiti, Ritorno a Concepcion per cena e pernottamento.

Trasferimento per visitare un’ altra importante sede delle Missioni Gesuitiche: San Ignacio de Velasco, cittadina che si trova in prossimità del confine col Brasile. La cattedrale, costruita a metà settecento con gran profusione di legno intagliato, è stata recentemente restaurata e la notorietà ha dato maggior impulso all’ artigianato artistico della popolazione locale. Sosta al “Centro Artesanal” e pranzo in corso d’escursione. Sistemazione, cena e pernottamento.

Bolivia tour culturale prosegue verso Santa Cruz con sosta a Cotoca, altra cittadina di origine guaranì assai nota per i suoi negozi di ceramica e la bravura dei suoi ceramisti. Sono almeno una trentina le famiglie che si trasmettono di padre in figlio il laboratorio familiare di ceramica. I prodotti che ne escono conservano forme e decorazioni tradizionali, ma non sono insolite creazioni più elaborate, frutto della fantasia delle nuove generazioni. Arrivo a Santa Cruz, sistemazione in hotel e resto della giornata a disposizione. Pernottamento.

Trasferimento in aeroporto e volo per Cochabamba, una delle maggiori città della Bolivia e sede della più importante Università. Pare incredibile a dirsi ma ci troviamo al centro della zona più densamente popolata del paese, ben 26 abitanti per Kmq. All’arrivo trasferimento in hotel ed inizio della visita città. Tra i vari monumenti vedremo la Cattedrale metropolitana, la Fontana Blanco Galindo ed il Monumento alle Eroine della Coronilla, eretto a ricordo del contributo dato dalle donne locali che imbracciarono le armi nel 1821 nella lotta per l’indipendenza. Nel corso della giornata si visita il laboratorio artigianale organizzato da una associazione che si propone di garantire un reddito a donne della comunità locale, altrimenti svantaggiate. Pranzo in corso d’escursione. Pernottamento.

La giornata del viaggio Bolivia tour culturale è dedicata alla visita dei principali laboratori e atelier artigiani presenti in città. Si avrà così modo di conoscere non superficialmente gli artigiani locali che creano ceramiche smaltate, maglieria di alpaca, pelletteria, tessuti tradizionali, strumenti musicali, accessori decorativi. Rientro e pernottamento.

Trasferimento in aeroporto e partenza con volo per Sucre. All’ arrivo trasferimento in hotel. Successivamente si effettua la visita della città, conosciuta come Monumento delle Americhe e posta sotto tutela dall’Unesco per il suo patrimonio architettonico. Sucre è la Capitale storica della Bolivia ed è famosa per l’artigianato; qui una buona parte della numerosa popolazione indigena ancora veste in modo tradizionale. In particolare si effettua un tour privato del Museo del Tessuto e, tempo permettendo, si prosegue con altri luoghi di interesse, come la Casa della Libertà, la Cattedrale barocca ed altre chiese e musei del centro storico. Rientro in albergo e pernottamento.

Giornata del viaggio Bolivia tour culturale dedicata all’escursione a Tarabuco, cittadina a 65 Km da Sucre, dove la domenica si svolge un coloratissimo mercato. La merce dai colori sgargianti è posta sulle bancarelle disposte intorno alla piazza del paese conferendo a tutta la zona un’atmosfera festosa ed allegra. I tessuti delle donne Tarabuco sono impreziositi da decorazioni figurative a colori vivacissimi. I manufatti sono veri e propri “gioielli tessili” e si compongono prevalentemente in axu (elementi dell’abito femminile), ponchos, chumpi (cinture) e chuspa (contenitori per la coca). Pranzo in ristorante. Qualora questa giornata non cadesse di domenica si visiterà la comunità indigena Jatun Yampara. Rientro a Sucre e pernottamento.

Trasferimento in aeroporto e volo per La Paz. All’arrivo trasferimento e sistemazione in hotel. Si effettua la visita della città posta in modo singolare al fondo di una grande spaccatura, un canyon che precipita per circa 1000 metri sotto il livello dell’ altopiano. Le fanno corona le cime innevate dell’ Illimani e dell’ Illampu. La visita inizia da Piazza Murillo, su cui si affaccia la cattedrale e la barocca chiesa di San Francisco, per perdersi poi nell’intrico delle strette vie del centro storico coloniale, attraversando il mercato di San Pedro, la calle de las Brujas e visitando i negozi antiquari. Si avrà così modo di notare come la città è una vera mecca di lavori artistici e prodotti artigianali. Pernottamento a La Paz.

Al mattino escursione per la visita delle rovine preincaiche di Tiwanaku, testimonianza della cultura aymara fiorita tra il VII e X secolo. Di notevole interesse sono le mura disposte in perfetta linea retta ed il tempio semisotterrato. C’è poi una enigmatica statua di particolare suggestione che riproduce una figura umana con braccia ripiegate sul dorso. Si può ricordare che è questa una posizione abituale e frequente nell’ arte polinesiana, tanto basta che alcuni abbiano spregiudicatamente ipotizzato un collegamento tra le due culture. Compatibilmente con il tempo a disposizione, nel pomeriggio si avrà modo di partecipare a laboratori interattivi e corsi creativi con artigiani locali. Ottima occasione per conoscere anche squarci di vita quotidiana boliviana. Si può scegliere, compatibilmente con l’ospitalità offerta, tra laboratori tessili e di abbigliamento andino, argilla e ceramica, gastronomia, gioielli e metalli lavorati, lavorazione del legno. Rientro e pernottamento.

Al mattino proseguimento Bolivia tour culturale per raggiungere il villaggio di Huatajata, sulla riva orientale del lago Titicaca. Incontrando le famiglie di artigiani locali si avrà modo di conoscere la tecnica di costruzione delle imbarcazioni in giunco. L’erba palustre è conosciuta col nome di totora ed è il fondamento della cultura locale tanto sul lato boliviano che peruviano del grande lago. L’ arte dell’ intreccio del vimini è un patrimonio culturale comune a molte comunità aymara, anche se si è soliti associare l’ utilizzo della totora solo agli Uros (popolazione che del resto è oramai estinta da più di cinquanta anni). Nel pomeriggio si avrà ancora l’opportunità di visitare altri laboratori ed incontrare gli artigiani locali con le modalità già viste nei giorni precedenti. Rientro e pernottamento.

Tempo permettendo si potranno effettuare escursioni facoltative come quella al Valle de la Luna, che si estende a sud della città, un paesaggio fantastico di rocce erose, pinnacoli, ghiaioni franosi, erosioni capricciose. Poi in base all’ orario del volo, trasferimento in aeroporto e partenza con volo di rientro. Notte in volo.

Arrivo a destinazione il giorno successivo.