Viaggio in Myanmar
Tribu Shan e Irrawaddy
Viaggio in Myanmar Tribu Shan e Irrawaddy: il Myanmar, che molti in Occidente continuano a chiamare Birmania, è un Paese molto contraddittorio, in cui una sentita spiritualità religiosa che permea la vita quotidiana, un rilassato stile di vita legato alle tradizioni contadine, stride con i segnali di un apparente crescente benessere di cui usufruisce una elitaria parte della popolazione, contigua ai centri di potere economico e politico. Quel che soprattutto colpisce noi occidentali è vedere come l’immenso patrimonio religioso fatto di pagode, monasteri, templi di tutte le dimensioni, non sia un mero retaggio culturale, ma vivo e fervido centro della vita quotidiana di un popolo che non sembra fare distinzioni storiche.
Partenze individuali
ogni giorno su richiesta
* Voli esclusi, prenotazione su misura
LO SCELGO PERCHE’:
- Include la visita delle culture del Triangolo d’oro tra Thailandia, Laos e Myanmar
- Panoramica completa dei principali siti del Myanmar
Viaggio in Myanmar Tribu Shan e Irrawaddy
[tg_program title=”1° Giorno” place=”Italia – Chiang Mai”]Partenza da vari aeroporti italiani con voli per Chiang Mai. Notte in volo.[/tg_program]
[tg_program title=”2° Giorno” place=”Chiang Mai”]Arrivo all’aeroporto di Chiang Mai, trasferimento e sistemazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita di Chiang Mai, la quinta città della Thailandia come popolazione; è reputata avere una ottima qualità della vita e conosciuta come la “Rosa del Nord” per i suoi bei panorami, il clima mite e lo stile di vita più tranquillo e rilassato rispetto alla caotica Bangkok. Il tempio Doi Suthep è situato a 15 km dal centro città: dominante sulla collina è raggiungibile attraverso una scalinata di oltre 330 scalini (ma esiste anche un servizio alternativo con funicolare). Effettuata la visita si pranza in ristorante locale e nel pomeriggio si prosegue per il villaggio di Bo Sang, famoso per la produzione artigianale dei tipici ombrelli in legno e carta riso. Proseguimento per il villaggio Sankampang, dove è ancora viva la tradizione della lavorazione artigianale della seta e in genere tessuti a telaio, oltre a quella della ceramica celadon e lacca nel classico contrasto nero/oro. Cena libera e pernottamento in hotel a Chiang Mai.[/tg_program]
[tg_header subtitle=”viaggiando verso Tha Thon”]
[tg_program title=”3° Giorno” place=”Chiang Mai – Chiang Rai”]Partenza in auto verso il Nord, facendo sosta per la visita del Campo di Addestramento al Lavoro degli Elefanti: nei pressi c’è anche un interessante centro di coltivazione di orchidee, sia qualità autoctone che esotiche. Si prosegue per Tha Thon, l’estrema provincia settentrionale. Pranzo in ristorante con vista sul fiume e nel pomeriggio partenza per una escursione in barca di circa un’ora sul fiume fino al Bann Mai Village per la visita alle tribù Shan. Questa escursione è di particolare interesse naturalistico in quanto il fiume scorre attraverso la giungla di teak ed offre momenti di particolare suggestione (a seconda del periodo dell’anno la durata effettiva della escursione in barca potrà subire variazioni in funzione del livello del fiume). Al termine delle visite proseguimento per la città di Chiang Rai e sistemazione in hotel. Cena libera e pernottamento in hotel. [/tg_program]
[tg_header subtitle=”alla scoperta di Chiang Rai”]
[tg_program title=”4° Giorno” place=”Chiang Rai”]Intera giornata del Viaggio in Myanmar Tribu Shan e Irrawaddy dedicata alle visite della zona più settentrionale della Thailandia: si inizia con i villaggi tribali delle etnie Yao e Akha. Proseguimento per le cittadine di Mae Chan e Mae Sai, quest’ultima posta sul confine con la Birmania in cui si svolge un ricco mercato con prodotti provenienti, sia dalla Birmania stessa, sia dalla Cina attraverso la Burma Road. Visita di Chiang Saen sulle sponde del fiume Mekong ove si incontrano i confini di Birmania, Laos e Thailandia dando origine a quella zona conosciuta come Triangolo d’Oro, un tempo famosa per loschi traffici di oppio oltre frontiera. Pranzo in ristorante panoramico con vista sul fiume e nel pomeriggio rientro alla volta di Chiang Rai. Cena libera e pernottamento in hotel.[/tg_program]
[tg_header subtitle=”il Ponte dell’Amicizia”]
[tg_program title=”5° Giorno” place=”Chiang Rai – Kengtung”]Trasferimento al punto di confine di Mae Sai e ingresso in Myanmar attraverso il cosiddetto Ponte dell’Amicizia. La cittadina al confine, celebre per il suo caotico mercato è Tachileik; nel corso della giornata trasferimento al locale aeroporto e volo per Kengtung. All’arrivo trasferimento e sistemazione in hotel per cena e pernottamento.[/tg_program]
[tg_header subtitle=”il mercato di Kengtung”]
[tg_program title=”6° Giorno” place=”Kengtung”]Al mattino visita del mercato di Kengtung Market, dove potremo incontrare gli abitanti dei villaggi del circondario, donne soprattutto, che scendono a vendere comprare, ognuna abbigliata con indumenti tribali, sfoggiando acconciature dei capelli, ornamenti e monili che riportano ad ancestrali tradizioni. Pranzo in ristorante. Successivamente faremo visita ai villaggi di tribù Akha e Shan, distanti una trentina di km. al nordovest per meglio conoscere ed apprezzare il loro stile di vita. Nel pomeriggio rientro in hotel a Kengtung, con sosta al laboratorio di oggetti in lacca. Cena e pernottamento.[/tg_program]
[tg_header subtitle=”il Monastero Pha Jap Lung”]
[tg_program title=”7° Giorno” place=”Kengtung – Lago Inle”]La mattina è dedicate alla visita di Kengtung, la cittadina più caratteristica dello stato Shan, adagiata sulle rive del lago e caratterizzata da antichi templi buddisti e fatiscenti edifici inglesi dell’epoca coloniale. La visita include il Monastero Pha Jap Lung conosciuto in lingua burmese come Maha Myat Muni, perchè sin dal 1920 vi venne collocate una statua del Budda, replica fedele della Maha Muni di Mandalay; godremo dello spettacolo sulla città e sul lago offerto dal punto panoramico della cosiddetta “One tree hill”, la collina caratterizzata dalla presenza di uno storico e plurisecolare albero alto 70 metri circa. Pranzo in ristorante locale in corso d’escursione. Trasferimento al locale aeroporto e partenza per Heho. All’arrivo trasferimento all’hotel ubicato su lago Inle, luogo celebre per la bellezza dei suoi scenari e per la curiosa tradizione dei pescatori locali, usi remare con l’aiuto di una gamba. Cena e pernottamento in hotel.[/tg_program]
[tg_header subtitle=”sulle sponde del Lago Inle”]
[tg_program title=”8° Giorno” place=”Lago Inle”]Al mattino si visita il complesso di pagode di Indein, ubicato sul lato occidentale del lago. Vi si arriva con una navigazione di quasi due ore da Nyaung Shwe, il centro abitato più importante sulle rive del lago. Con un po’ di fortuna si potrà visitare il mercato galleggiante (si tiene ogni cinque giorni, ma la cadenza varia anche in funzione delle numerose festività legate al calendario lunare buddista). Dal molo di Indein, affollato di multicolori bancarelle con ogni sorta di mercanzia, si accede lungo una scalinata coperta alle pagode, per lungo tempo sconosciute al turismo e frequentate solo dalla locale popolazione di etnia Pa-O. Pranzo in ristorante locale.Il Lago Inle è uno dei luoghi più suggestivi del Paese. Sulle sue rive si è sviluppata la cultura della tribù Intha. Sono allo stesso tempo contadini, pescatori e commercianti.
Le loro case in legno sono sospese su palafitte collegate da passerelle, i pescatori letteralmente “catturano” i pesci lanciando con abilità enormi nasse coniche; quando non sono impegnati a remare con la tipica postura eretta per utilizzare anche la spinta di una gamba, coltivano orti galleggianti ottenuti con successive stratificazioni di piante acquatiche e fango del fondale. Anche i mercati non possono che essere galleggianti: un caotico viavai di piccole imbarcazioni con prodotti alimentari ed altri oggetti di uso quotidiano che passano da una piroga all’altra. E’ in questa zona che è possibile trovare uno dei prodotti più singolari (e costosi) dell’artigianato locale: i tessuti ottenuti con filamenti di steli di fior di loto, lucenti e cangianti come seta. Prima del ritorno in hotel potremo visitare alcuni luoghi di culto presenti in zona, tra cui la pagoda Phaung Daw Oo.Cena e pernottamento in hotel.[/tg_program]
[tg_header subtitle=”verso Mandalay”]
[tg_program title=”9° Giorno” place=”Lago Inle – Mandalay”]Trasferimento all’aeroporto di Heho e volo per Mandalay, l’ultima Capitale del Regno del Myanmar. Il viaggio in Myanmar Tribu Shan e Irrawaddy prosegue immediatamente per la visita di un’altra storica capitale, Amarapura, ubicata ad una decina di km al sud di Mandalay, sulla sponda orientale dell’Ayayerwadi (Irrawaddy); qui si trova il più grande monastero del Paese, Mahagandayon, sede di una scuola. E’ caratterizzato dalla presenza di centinaia di monaci bambini ed adulti molto ospitali. Nelle vicinanze c’è il ponte U Bein costruito sulle acque poco profonde del lago Taungthaman. Da circa due secoli la struttura in legno di teak, lunga oltre un chilometro, consente il transito da una parte all’altra del lago. Sottoposto attualmente ad un complicato restauro, potrebbe non essere agibile in tutta la sua completezza. Pranzo in ristorante locale.
Nel pomeriggio si visita il tempio del Maha Muni Buddha che ospita una grande statua del Budda alta 4 metri in bronzo: materiale, questo, solo immaginabile, ricoperto com’è da uno strato di almeno 20 centimetri d’oro, devotamente accumulato con sottilissime lamine applicate dai fedeli. Si prosegue per il “Monastero del Palazzo d’Oro”, (Shwenandaw Kyaung), una costruzione in legno, un tempo padiglione di meditazione del palazzo reale di re Mindon, poi smontato e qui traslocato alla fine dell’800. Al suo interno vi sono alcuni pannelli in legno con scene “Jataka” (storie della vita del Budda). A fine giornata ascendiamo sulla Collina; alta meno di 300 metri, è il punto d’attrazione per ogni visitatore perché vi si gode un panorama sull’intera città. Prima di giungere alla sommità si incontrano raffigurazioni sacre e un tempio a metà percorso, dove si ritiene siano conservate reliquie del Budda. Cena e pernottamento in hotel.[/tg_program]
[tg_header subtitle=”verso la collina di Sagaing”]
[tg_program title=”10° Giorno” place=”Mandalay”]Al mattino escursione a Mingun, posto a circa 10 chilometri sulla riva opposta del fiume, che si raggiunge in barca. Si tratta di un tranquillo villaggio dominato dalla immanenza della “Pagoda Incompiuta”: il tronco di piramide che oggi osserviamo, massiccio e imponente coi suoi 50 metri di altezza è quel che rimane del sogno infranto del re Bodawpaya; la sua morte interruppe l’edificazione di quella ce sarebbe diventata la pagoda più alta al mondo. Passeggiando lungofiume si raggiunge la Hsinbyume Paya (Myatheindan), la bianca costruzione, ideale raffigurazione del Monte Meru, si eleva a piani concentrici, alleggerita con nicchie entro le quali sono rappresentati i cinque tipi di mostri della cultura buddista; altra curiosità locale è una enorme campana del diametro di 5 metri e peso di 90 tonnellate, che i locali dicono sia la più grande al mondo.
Pranzo in ristorante locale. Al ritorno visita di Inwa, precedentemente conosciuta col nome di Ava, che fu capitale per circa 400 anni a partire dal XIV secolo; si visiteranno la Torre di Osservazione alta circa 27 metri, il Maha Aungmye Bonzan (Ok Kyaung), particolare centro religioso costruito in mattoni e stucco, e l’elegante monastero in legno di teak Bagaya Kyaung. Ci rechiamo quindi a Sagaing, una vicina collina caratterizzata dalla presenza di numerosi palazzi e monasteri, da cui si domina un panorama ameno. Per quanto numerosi siano qui i monumenti degni di interesse, la specificità dell’ area sta non tanto nei singoli monumenti, quanto nel loro insieme; una lunga processione di pagode ed edifici religiosi che punteggiano di bianco il crinale della collina e conferiscono una particolare sacralità mistica ai luoghi. Rientro a Mandalay per cena e pernottamento.[/tg_program]
[tg_header subtitle=”alla scoperta di Bagan”]
[tg_program title=”11° Giorno” place=”Mandalay – Bagan”]Trasferimento in aeroporto e volo per Bagan, altra antica capitale e centro della cultura spirituale del Myanmar. La visita inizia con la Shwezigon Pagoda, prototipo degli stupa successivi, poi il tempio Wetkyi-in Gubyakkyi, decorato con affreschi con scene jataka; il tempio Htilominlo è notevole per le sculture intonacate. Dopo il pranzo in ristorante locale sosta al laboratorio di manufatti in lacca, poi visita di un tipico tempio di stile Mon, il Myinkaba Gubyaukkyi ed il tempio Manuha, testimonianza dei patimenti sofferti dal monarca imprigionato. A fine pomeriggio ci fermeremo in un luogo adatto per assistere al tramonto sul sito archeologico. Cena e pernottamento.[/tg_program]
[tg_header subtitle=”sulle sponde dell’Ayeyarwady”]
[tg_program title=”12° Giorno” place=”Bagan”]Bagan, che ebbe il suo momento di massimo splendore nell’XI secolo, è il più sfarzoso luogo di culto al mondo la cui visita, scrive Terzani, “…convince di essere fieri di appartenere alla razza umana”. Le migliaia di monumenti, architetture, templi e rovine che si elevano nella vasta pianura grande più di 40 ettari attraversate dal fiume Ayeyarwady valgono da sole il viaggio. Oggi le visite proseguono con nella zona sud est, con alcuni esempi di templi risalenti al XIII° secolo: Nandamanya, Thambula e Lemyethna tutti decorati di affreschi. Pranzo in ristorante locale, quindi visita del tempio di Ananda, capolavoro architettonico con pianta a croce greca, Thatbyinnyu, l’edificio più alto di tutto il complesso di templi. La Pagoda Bupaya, in puro stile Pyu, sorge sulle rive del maestoso Ayeyarwaddy. Cena e pernottamento in hotel.[/tg_program]
[tg_header subtitle=”verso Yangon”]
[tg_program title=”13° Giorno” place=”Bagan – Yangon”]Trasferimento in aeroporto e volo per Yangon. All’arrivo trasferimento e sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio visita della Shwe Dagon Pagoda, una delle meraviglie del mondo e tempio buddista più venerato di tutto il Myanmar, frequentato a tutte le ore da innumerevoli fedeli che ci offrono uno spaccato dello stile di vita locale. E’ l’icona più conosciuta sia della città che dell’ intero Paese, simbolica rappresentazione delle sue maggiori ricchezze, se, come vuole la tradizione, siano tutte autentiche le preziose gemme che rendono sfavillante il suo pinnacolo. Cena e pernottamento in hotel.[/tg_program]
[tg_header subtitle=”Rientro in Italia”]
[tg_program title=”14°-15° Giorno” place=”Yangon – Italia”]Tempo a disposizione prima della partenza. La città è lo specchio fedele delle contraddizioni che caratterizzano il Paese: angoli nascosti con vicoletti e botteghe lottano per la sopravvivenza con l’incedere delle ristrutturazioni edilizie che coinvolgono interi isolati. Rimangono superstiti, qua e là, alcuni vecchi edifici coloniali e alcune antiche architetture religiose, ma sulle ampie strade parallele ed alberate che seguono l’ordine stabilito dagli inglesi nel periodo di occupazione, i vecchi carretti a trazione animale trovano sempre meno spazio, con un traffico automobilistico che cresce in maniera impressionante. Per la visita di mercati ed acquisti ci si potrà recare, tra l’altro, al Bogyoke Aung San Market (noto anche come Scott Market). All’ora stabilita trasferimento in aeroporto e partenza con voli per l’Italia. Notte in volo. Arrivo il giorno successivo. Termine del Viaggio in Myanmar Tribu Shan e Irrawaddy.[/tg_program]
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