Tour Bolivia Cile Salar di Uyuni e Atacama
Tour Bolivia Cile Salar di Uyuni e Atacama con guide locali parlanti italiano. Lo sfruttamento delle ricchezze minerarie del sottosuolo boliviano, argento soprattutto, furono all’origine di ricche città coloniali in epoca imperiale. Sucre e Potosì fanno da preludio alla grande avventura in 4×4 sui grandi spazi del salar di
Uyuni, in un bianco accecante dove si riflettono vulcani dai ripidi fianchi innevati e “isole” trapunte da altissimi cactus. Il viaggio continua poi nel deserto che più deserto non si può: quell’ affascinante bacino intorno ad Atacama, ricco di fenomeni geotermali, culla di una antica civiltà. Il tour termina con la visita della capitale cilena e le vicine città costiere.
Arrivo in aeroporto ed incontro con l’assistente locale che accompagna i partecipanti ad un bar dell’aeroporto per la prima colazione prima del successivo trasferimento per il volo con destinazione Sucre. All’arrivo previsto alle 9.20 trasferimento e sistemazione in hotel per il riposo. Nel pomeriggio si effettua la visita della città, conosciuta come Monumento delle Americhe e posta sotto tutela dall’Unesco per il suo patrimonio architettonico composto da chiese, musei, vecchi balconi e case dipinte di bianco. Sucre è la Capitale storica della Bolivia ed è famosa per l’artigianato; qui una buona parte della numerosa popolazione indigena ancora veste in modo tradizionale.
Trasferimento al mattino per la piccola città di Tarabuco. Ogni domenica qui si svolge un coloratissimo mercato che richiama la partecipazione di varie comunità dei paesi circostanti. La merce dai colori sgargianti è posta sulle bancarelle disposte intorno alla piazza del paese conferendo a tutta la zona un’atmosfera festosa ed allegra. I tessuti delle donne Tarabuco sono impreziositi da decorazioni figurative a colori vivacissimi. I manufatti sono veri e propri “gioielli tessili” e si compongono prevalentemente in axu (elementi dell’abito femminile), ponchos, chumpi (cinture) e chuspa (contenitori per la coca). Pranzo in ristorante e passeggiata per le caratteristiche strade coloniali.
Al mattino presto si inizia il tour a piedi nel centro storico di Potosí. Si va alla scoperta della “Villa Imperial de Carlos V”, prima città boliviana classificata come Patrimonio Culturale e Naturale dell’Umanità dall’UNESCO, la cui storia e relativa ricchezza son strettamente legati all’argento. Visitarla è come fare un tuffo nel passato vivendo l’atmosfera dell’antica città coloniale che vive nel ricordo dello splendore del secolo aureo. Il centro storico è pertanto ricchissimo di palazzi,
monumenti e chiese barocche come la Cattedrale Metropolitana, il Convento Torre de la Compañía, lo storico arco Magdalena de Cobija, la bellissima facciata della Chiesa di San Lorenzo e la Chiesa di San Francesco. Si prosegue per il Convento di Santa Teresa, ospitato in una parte del vecchio complesso monastico di suore carmelitane di clausura. Notevoli le opere d’arte, doni apportati dalle novizie in dote alla comunità religiosa, indimenticabile il marzapane, prodotto secondo antiche ricette del monastero. Si visita poi la Zecca Reale dove l’argento estratto localmente veniva trasformato nelle monete che riempirono i forzieri madrileni della casa reale spagnola.
tour Bolivia Cile con guida in italiano
Il Salar è ciò che resta di un grande lago formatosi per l’innalzamento della dorsale andina dall’ oceano. La successiva evaporazione ha lasciato uno strato di sale cristallizzato di diversi metri di spessore. I campesinos di Colchani, un villaggio di 300 anime la cui debole economia ruota esclusivamente sull’ estrazione e
lavorazione del sale, mantengono l’ancestrale privilegio di poter sfruttare, con metodi quasi primitivi i giacimenti salini circostanti, industriandosi anche con produzioni artigianali di oggetti da vendere ai turisti. Quando poi si attraversa il salar la sensazione è quella di trovarsi sopra una vasta distesa di ghiaccio, impressione acuita anche dallo sfondo di lontani picchi rocciosi, che rimandano ad immagini più vicine alla realtà alpina europea.
Partenza per la comunità di San Juan, dove si visita la Necropoli. E’ un luogo poco conosciuto dai turisti, ma interessante per la sua origine e l’utilizzazione funeraria. Quando la comunità Aymara conosciuta come Lipez migrò e occupò l’area dal 1250 al 1450 d.C. incontrò queste “torri” di materiale corallino, simili a grosse bolle calcaree, vuote all’ interno. Pensarono che fossero un luogo adatto per la sepoltura dei loro morti. Il clima particolarmente secco e arido ha
mantenuto in buon stato di conservazione le mummie, su cui ancora si trovano tracce di antichi tessuti. Si prosegue quindi per San Agustin e il Valle de la Rocas, un “mare” di guglie laviche che si estende su un quadrilatero di almeno 20 km per lato: è un paradiso per gli scalatori “boulder”, che da poco hanno scoperto questa “palestra” sportiva.
Il viaggio prosegue in direzione della frontiera cilena con una prima sosta per ammirare la curiosa formazione di origine vulcanica conosciuta come Albero di Pietra che si eleva dal suolo per circa cinque metri. Proseguirete per la Laguna Colorada nel Parco Nazionale Eduardo Avaroa, dalle acque di colore rosso per la presenza di alghe e plancton, habitat di una grande colonia di fenicotteri. Ci troviamo al centro della Puna boliviana, in prossimità del confine con Cile e Argentina. Visita successivamente il “Sol de Mañana”, un alto bacino di geyser con polle di fango gorgoglianti, fumarole infernali e un denso aroma di fumi di zolfo. Passerete per le sorgenti termali di Polques e il deserto di Dalì così nominato per la surreale immagine dei panorami di rocce squadrate che ricordano le opere del pittore catalano.
Al mattino, ben prima dell’alba, partenza per l’escursione sull’altipiano andino, tra importanti ecosistemi d’alta quota ricchi di biodiversità come le zone umide intorno al piccolo villaggio di Machuca per poi proseguire verso il complesso geotermale dei geyser di El Tatio, uno tra i più estesi al mondo. Le imponenti fumarole raggiungono la loro massima potenza eruttiva proprio nelle ore precedenti il sorgere del sole. Colazione di fronte ai geyser e rientro a San Pedro de Atacama.
Trasferimento dall’hotel di San Pedro de Atacama all’aeroporto di Calama, attraversando la Cordillera Domeyko. Volo per Santiago del Cile. All’arrivo incontro con l’assistente e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio incontro con la guida parlante italiano e partenza a piedi per un percorso nel centro storico cittadino che inizia sulla Alameda, lungo viale con edifici importanti come l’Università cilena, la Chiesa di San Francisco e la collina di Santa Lucia dove Santiago fu fondata nel 1541. Si continua verso la Plaza de Armas per visitare il mercato centrale.
Partenze di gruppo 2025 arrivo a Santa Cruz:
5 e 19 aprile – 10 e 24 maggio – 7 e 21 giugno – 5 e 19 luglio – 2, 9 e 16 agosto -6 e 13 settembre – 4 e 18 ottobre – 01 novembre – 20 e 27 dicembre*
*PARTENZE SPECIALI SU RICHIESTA E SOGGETTE A SUPPLEMENTO

Da scegliere perchè
- Guida in italiano garantita
- Partenza garantita min 2 partecipanti
- Città coloniali boliviane
- Viaggio esplorazione dal Salar di Uyuni in Bolivia all’Atacama cileno
- Varietà incredibile di ecosistemi visitati